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Romina Mondello
Cultura e Spettacoli
Cartellone

Stasera si alza il sipario su AstiTeatro 43

Fino al 31 agosto torna il festival organizzato dal Comune con l’associazione Craft. In programma prosa, musica e spettacoli per famiglie

Quattordici spettacoli tra prosa, musica e teatro per famiglie, con sette “prime” (due nazionali e cinque regionali).
Si presenta così il festival AstiTeatro 43, che si svolgerà da stasera a martedì 31 agosto, mantenendo la collocazione a fine estate inaugurata lo scorso anno a causa della pandemia in corso.
Lo storico festival di teatro nazionale e internazionale è organizzato dal Comune di Asti insieme all’Associazione Craft, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando VIVA, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Scena Unita, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub, Fondazione CrAsti. E ancora, in collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte e Diavolo Rosso.

Il commento del sindaco Rasero e dell’assessore Imerito

«AstiTeatro – sottolineano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Gianfranco Imerito – arriva a fine agosto dopo una lungo calendario di eventi che, partiti ad inizio giugno con il festival Passepartout, hanno animato la nostra città per 90 giorni consecutivi, con proposte rivolte a tutti. Un calendario eclettico comprendente tutte le arti dal vivo. E con AstiTeatro43 l’attenzione non è solo rivolta alla grande prosa, ma anche alla musica e al teatro per famiglie, aspettando gli appuntamenti del Settembre astigiano e la nuova stagione del Teatro Alfieri, che confidiamo potremo vivere serenamente tutti».

Le parole del direttore artistico Bronzino

A spiegare caratteristiche e temi degli spettacoli – che si divideranno tra Teatro Alfieri, Spazio Kor di piazza San Giuseppe e cortile del Michelerio – il direttore artistico Emiliano Bronzino. Regista per il Piccolo Teatro di Milano, è direttore artistico della Fondazione TGR Onlus e ha collaborato a lungo con Spazio Kor, Fondazione TPE e per l’INDA al Teatro Greco di Siracusa.
«Immaginare l’edizione 43 di AstiTeatro – spiega – significa inevitabilmente confrontarci con la situazione generale che viviamo. Riaffermare una centralità dell’atto teatrale è diventato fondamentale nella programmazione del festival. Questa edizione vuole mettere al centro dell’attività gli spettatori, con un rilancio a tutto campo di attività che offrano una esperienza completa al nostro pubblico».
Obiettivi del festival rimangono quelli di porre i riflettori sulle compagnie giovanili di successo (basti pensare a Sotterraneo, premiata dagli Ubu 2019, e VicoQuartoMazzini, vincitrice del Premio Hystrio Iceberg 2021) e sulla nuova drammaturgia. Affiancati, quest’anno, dall’attenzione rivolta alla musica e dal filone sotterraneo che propone di iniziare a riflettere sul tema della pandemia.
«Riteniamo importante – sottolinea – cominciare a ragionare sulle conseguenze che la pandemia lascerà alla nostra società. Per questo una serie di spettacoli del festival propongono un ragionamento sul periodo che stiamo vivendo».

Gli appuntamenti collaterali

Da ricordare che, come ogni anno durante il festival, all’osteria il Gat Rustì di via Bonzanigo e al Diavolo Rosso è possibile per gli spettatori assaporare piatti della cucina del territorio a prezzi convenzionati.
Tornano inoltre gli aperitivi “Pensiero profondo” alle 18 al Diavolo Rosso, durante i quali incontrare i protagonisti del Festival e approfondire le tematiche di alcuni degli spettacoli in cartellone. Ecco il calendario: mercoledì 25 agosto si parlerà dello spettacolo “Sesto potere”; giovedì 26 agosto di “Ionica”, venerdì 27 agosto di “Livore”, sabato 28 agosto di “Architettura della disobbedienza”, domenica 29 agosto di “Ottantanove”, lunedì 30 agosto di “Shakespearology”. Infine martedì 31 agosto incontro finale con il direttore artistico del festival Emiliano Bronzino.

Gli spettacoli

Mercoledì 25 agosto, alle 20.30 al Teatro Alfieri, “Sesto Potere – Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta”, scritto e diretto da Davide Sacco con Gianluca Gobbi e con Tommaso Arnaldi, Emanuele Marchetti, Valentina Violo. «Al centro – spiega Emiliano Bronzino, direttore artistico del festival – una riflessione sui social media e su come le informazioni veicolate da internet creino scompensi nella percezione della realtà».
Alle 22, nel Cortile del Michelerio, lo spettacolo in prima nazionale “Jackie” di Elfriede Jelinek (Premio Nobel per la Letteratura 2004), per la regia di Emilio Russo con Romina Mondello. Al centro un personaggio controverso e, per molti versi inafferrabile, come Jacqueline Kennedy Onassis.
Giovedì 26 agosto, alle 20 allo Spazio Kor, “Untold” della compagnia Unterwasser. Ideazione, creazione, performers Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio. «Uno spettacolo di teatro di figura – spiega il direttore artistico del festival, Emiliano Bronzino – presentato alla Biennale di Venezia».
Alle 21.30, al Teatro Alfieri, “Ionica”, di Alessandro Sesti (che è anche il protagonista) e Alfonso Russi, monologo di riflessione sulla ‘ndragheta.
Venerdì 27 agosto, alle 18.30 al Teatro Alfieri, Cenerentola, spettacolo per famiglie di Pasquale Buonarota, Nino D’Introna (che è anche il regista), Alessandro Pisci, con musiche di Gioachino Rossini. Una produzione della Fondazione Teatro Ragazzi e giovani in collaborazione con Unione musicale onlus, Cie Nino D’Introna, Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo. Protagonista una giovane ragazza che sta facendo le pulizie in teatro, coinvolta dal maestro Gioacchino Rossini nella composizione di una nuova opera lirica.
Alle 22, nel cortile del Michelerio, “Livore – Mozart e Salieri”, spettacolo della compagnia VicoQuartoMazzini con Michele Altamura, Francesco d’Amore, Gabriele Paolocà (gli ultimi due ne sono anche i registi). Una riflessione sulle dinamiche familiari durante il lockdown.
Sabato 28 agosto, alle 20 al Teatro Alfieri, “Dentro”. Drammaturgia e regia di Giuliana Musso, vedrà sul palco la stessa Giuliana Musso e Maria Ariis: al centro le dinamiche familiari difficili che il lockdown ha fatto emergere con violenza.
Alle 22 allo Spazio Kor “L’Asino”, prima nazionale del norvegese Jon Jesper Halle (che potrebbe essere presente ad Asti in occasione dello spettacolo), con Stefano Sabelli e Anna Paola Vellaccio, per la regia di Gianluca Iumiento. Un‘opera sperimentale sulle teorie relative alla scrittura polivocale.
Domenica 29 agosto, alle 19 allo Spazio Kor, “I Sognatori”, spettacolo di teatrodanza per famiglie di Manuela Capece e Davide Doro, con Erica Meucci, Giuseppe Claudio Insalaco e Piergiogio Gallicani.
Alle 22, nel Cortile del Michelerio, “Shadows. Omaggio a Chet Baker”, evento in collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte. Sul palco Fabrizio Bosso (tromba), Julian Oliver Mazzariello (pianoforte) e Massimo Popolizio (voce recitante), uno degli attori più importanti attualmente sulla scena nazionale.
Lunedì 30 agosto (alle 19, 20.30, 22) allo Spazio Kor, “Architettura della Disobbedienza”. Il progetto è stato ideato da Francesco Fassone, creato e messo in scena da Emiliano Bronzino, Francesco Fassone, Maria José Revert, con la drammaturgia di Fabrizio Sinisi, prodotto dall’Associazione Craft. Si tratta di una performance immersiva e interattiva, che indaga il concetto di inconscio collettivo della città.
Alle 21.30, al Teatro Alfieri, “Ottantanove”. Drammaturgia e regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano, vede sul palco Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano. «Un titolo – sottolinea Bronzino – che evoca due date importanti per la storia dell’umanità: il 1789, anno della Rivoluzione Francese, e il 1989, quando è caduto il Muro di Berlino. L’obiettivo è analizzare come si sviluppino processi rivoluzionari di cambiamento».
Martedì 31 agosto (alle 19, 20.30, 22) in replica allo Spazio Kor “Architettura della Disobbedienza”, mentre alle 22 nel cortile del Michelerio si terrà “Shakespearology” che vedrà in scena Woody Neri. Un pezzo teatrale ibrido che dà voce a Shakespeare e cerca di rovesciare i ruoli abituali.

Biglietti

In base alla normativa vigente, per assistere a tutti gli appuntamenti del Festival è necessario presentare all’ingresso il Green Pass che attesti la somministrazione di entrambe le dosi di vaccino (o della prima dose da almeno 15 giorni) oppure la guarigione da Covid (validità 6 mesi) o l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti.
Biglietti: 10 euro; 8 euro (ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense); 5 euro (ridotto operatori). Biglietto speciale 5 euro per gli spettacoli “Cenerentola-Rossini all’Opera” e “I Sognatori” (fuori abbonamento).
Abbonamenti: 88 euro per 11 spettacoli.
Per gli under 25 speciale abbonamento gratuito a 3 spettacoli a scelta, con possibilità di acquistare biglietti aggiuntivi alla tariffa ridotta di 5 euro.
Prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri, in via L. Grandi 16, fino al 31 agosto tutti i giorni dalle 10 alle 17 (sabato e domenica dalle 15 alle 17) e nei luoghi di spettacolo un’ora prima dell’inizio. Per informazioni e prenotazioni 0141/399057 – 399040. Prenotazioni online su www.allive.it.

Nella foto in alto, l’attrice Romina Mondello in uno scatto di Federica Frigo.

 

 

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