Chiude domenica, alle 17 nellAuditorium della Casa del Teatro (via Goltieri 3), ledizione 2016 di Passepartout en hiver. Il decimo e ultimo appuntamento della rassegna, iniziata a gennaio
Chiude domenica, alle 17 nellAuditorium della Casa del Teatro (via Goltieri 3), ledizione 2016 di Passepartout en hiver. Il decimo e ultimo appuntamento della rassegna, iniziata a gennaio e organizzata da Biblioteca Astense Giorgio Faletti e Cna Asti, si intitola I Griffa: storia di una famiglia e di unazienda nella Asti del 900 e ospita per loccasione limprenditore Alberto Grosso e il ricercatore Walter Gonella. Si parlerà quindi della Way Assauto, la Waya, per dirla con gli astigiani, celebre fabbrica di bulloni e poi di ammortizzatori nata da unintuizione di Antonio Griffa nel 1911 e divenuta di fatto, dalla fine degli anni 50 grazie al figlio Giorgio con laiuto dei fratelli Paolo e Aldo, il motore industriale di Asti e del suo territorio con i suoi 2 mila e 500 dipendenti e molte piccole industrie satelliti. Grosso, che di Antonio Griffa è nipote, ricostruirà domenica questa avventura industriale attraverso le memorie di famiglia, mentre Gonella, che nel 2007 ha pubblicato con lIsrat il volume Qui era la fabbrica più bella che cera… La Way Assauto tra storia e memoria, ripercorrerà il significato e il ruolo storico, sociale e politico che la Waya ha assunto nel tempo. Durante lincontro esporrà alcune sue opere la pittrice Marisa Garramone, titolare di uno spazio espositivo temporaneo in via Astesano 9.
l.g.