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T-shirt e feste in cortileper finanziare la Biblioteca Astense
Cultura e Spettacoli

T-shirt e feste in cortile
per finanziare la Biblioteca Astense

Servono nuovi finanziamenti dopo che in tre anni è diminuita di 40mila euro la possibilità di spesa per i nuovi libri. Il grido d'allarme è del presidente della Biblioteca Astense, Giorgio Faletti, che in occasione dei suoi primi sei mesi alla guida della fondazione ha voluto fare il punto della situazione

Sono già passati sei mesi dalla nomina di Giorgio Faletti alla presidenza della Biblioteca Astense e per fare il punto su questo primo semestre lo scrittore ha convocato una conferenza stampa in cui ha illustrato tanto la situazione della Biblioteca stessa quanto i programmi di prossima realizzazione.
In apertura Faletti, affiancato dal sindaco Fabrizio Brignolo e dall’assessore alla cultura Massimo Cotto, ha voluto sgomberare il campo da alcuni equivoci sorti in un recente passato: “Sono state espresse preoccupazioni circa la mia presenza in Biblioteca. Ho molti impegni, anche all’estero, ma questo non significa che trascuri la Biblioteca, con cui sono in continuo contatto”.

Sullo situazione culturale ha aggiunto: “E’ un campo in cui all’estero si investe sempre di più, da noi sempre di meno. Dalla nostra biblioteca passano più di 60.000 persone l’anno. Eppure dai 48.000 euro spesi in libri nel 2010 siamo scesi agli 8.000 previsti per il 2013”. Da qui la necessità di trovare nuove fonti di finanziamento, escogitare iniziative che portino un gettito, anche modesto, da investire in cultura.
Dopo il recente “Un libro e una rosa”, che ha portato alla Biblioteca una ventina di libri, ed accanto a “Adotta uno scaffale” (finora 60 scaffali “adottati”, per un introito di 30.000 euro, “ma – ha commentato il presidente –  tra quei nomi mancano quasi del tutto quelli dei maggiorenti astigiani”), Faletti ha annunciato altre iniziative: “Chi vorrà presentare qui un libro dovrà versare un piccolo contributo per i servizi che la Biblioteca gli mette a disposizione, come la sala, la pubblicità, il personale e così via; inoltre con il gruppo delle CreATive è stato ideato un marchio, Alto Volume, che comparirà su magliette, penne, portacellulari, ombrelli, borse, da mettere in vendita. Quando avremo la nuova sede vi sarà anche un bookshop con questi oggetti, che si troveranno anche nei negozi convenzionati”.

A proposito di nuova sede, sono in corso contatti con agenzie specializzate per poter intitolare, con un contributo, l’intera biblioteca o le singole sale a determinate persone. E nel cortile sarà possibile effettuare, sempre ovviamente a pagamento, feste e ricevimenti. “Ad ogni modo – ha aggiunto Faletti dichiarando che presto verserà alla Biblioteca 20.000 euro alla memoria dei suoi genitori.  – da quando sono presidente sono arrivati circa 50.000 euro”.
Ma quando il trasloco? Per ora non vi sono date certe. Il sindaco Brignolo, annunciando un complesso trasferimento di fondi della Regione, ha parlato del 2014: “E’ la data ultima, speriamo di fare prima”.

Aldo Gamba

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