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Astimusica 2025, Cultura e Spettacoli
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Astimusica

The Rumpled e Punkreas per salutare Astimusica: riti collettivi a ritmo di folk celtico e punk [photogallery]

Ieri sera l’evento conclusivo dell’edizione 2025 del festival con due concerti consecutivi e il dj set “Il love rock” spostato a fine serata

L’ultima luce del giorno si riflette sulle facciate di piazza Alfieri, quando, dalle 21, si alza il sipario sull’atto conclusivo di Astimusica 2025. Il cielo è ancora chiaro, ma l’atmosfera è carica come prima di un temporale: sul palco arrivano i The Rumpled e la festa comincia.
Violino, fisarmonica, chitarre e una ritmica che non concede respiro: la band trentina travolge il pubblico con un folk celtico che sa di brindisi, danze sfrenate e orizzonti irlandesi. Ogni pezzo è una chiamata alla gioia collettiva, ogni ritornello un invito a saltare. Il pubblico (durante la serata, ad ingresso gratuito, si arriva a quasi 2mila persone in piazza) risponde con entusiasmo: si ondeggia, si balla, qualcuno canta, altri filmano, ma tutti, in un modo o nell’altro, ci sono dentro. Grazie a un repertorio internazionale e a una presenza scenica trascinante, trasformano il concerto in un rito collettivo, dove la musica diventa linguaggio comune.

Sul palco i Punkreas

Dopo un’abbondante energia folk-punk, la scena cambia volto. La piazza si riempie ancora, le luci si fanno più dense, l’attesa vibra. I volti si illuminano di impazienza e sorrisi, gli sguardi cercano il palco, mentre i primi accenni di pogo iniziano a farsi strada tra il pubblico. E quando i Punkreas salgono sul palco, l’applauso è un’onda che rompe ogni argine. Sono loro i protagonisti dell’ultima notte: una band che da oltre trent’anni suona senza perdere un grammo della sua identità. Il loro è un punk rock robusto, venato di ska e reggae, che non ha mai smesso di dire qualcosa. Brani storici come “Acà Toro”, “Tutti in pista” o “La canzone del bosco” infiammano il pubblico, che canta, salta, poga. C’è chi si abbraccia e chi urla a squarciagola. E quando Cippa, frontman del gruppo, prende la parola tra un pezzo e l’altro, è come se parlasse a una comunità e non solo ad una folla. La connessione è immediata, viscerale, un filo diretto che unisce palco e spettatori.
A salutare l’edizione 2025 di Astimusica, al termine della serata di ieri, il dj set “I love rock”, inizialmente previsto alle 18 e poi, all’ultimo, spostato a fine serata per la decisione degli organizzatori di evitare il caldo pomeridiano.

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

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