Tony che scaletta proporrà al pubblico astigiano?
Tutto ciò che il pubblico si aspetta, quindi le hit degli Spandau Ballet, qualche cover e un paio di canzoni di un album che uscirà il prossimo anno.
Quali cover proporrà?
Un brano dei Queen come faccio sempre, mentre per le altre non ci ho ancora pensato
Da quanti anni collabora con la Fabolous TH Band?
Dai primi anni Novanta, quando iniziò la mia carriera da solista, l’organico è cambiato diverse volte ma, ad esempio, il bassista Phil Williams suona con me da trent’anni
C’è un ricordo o un luogo che la lega particolarmente all’Italia?
Beh, un festival a Riva del Garda, le vacanze in Sardegna, San Remo, ricordi non solo lavorativi ma anche famigliari.
A cosa deve una carriera così lunga?
Al fatto che bisogna credere in quello che si fa senza mollare mai.
C’è una canzone di qualche artista che avrebbe voluto cantare lei?
Sì, “Sowing The Seeds Of Love” dei Tears For Fears, canzone stupenda, ma anche “Bohemian Rhapsody”.
Un sogno nel cassetto?
Dal punto di vista personale, mi auguro di continuare a cantare, dal punto di vista globale spero che queste guerre finiscano.
Che cosa fa prima di salire sul palco?
Brindo con la band, ci raccontiamo qualcosa di spiritoso capitato nella giornata, ci mettiamo il bicchierino in testa e saliamo.
Qual è il consiglio più prezioso ricevuto?
Me lo diede Freddie Mercury: quando vai su un palco, dai sempre il meglio e non scusarti mai.
Lei è stato sul palco anche in qualità di attore: ci tornerà?
No, a teatro no, però lancio un appello, se a qualche regista occorre una persona alta 1,90 per un film di successo, sono pronto.
Lei tifa Arsenal, e tra le squadre italiane?
Vero, ma sono ospite di un milanista per cui non posso che rispondere Milan.
Terminata l’intervista Tony Hadley si è rivolto agli astigiani: «Vi aspetto il 14 luglio, venite perché sarà sicuramente una bella serata».