Tredici squadre di "spingitori" a sfidarsi lungo il percorso della "Corsa delle Botti". Tredici anche le Pro Loco, provenienti da altrettanti comuni, che con i loro piatti della
Tredici squadre di "spingitori" a sfidarsi lungo il percorso della "Corsa delle Botti". Tredici anche le Pro Loco, provenienti da altrettanti comuni, che con i loro piatti della tradizione piemontese solleticheranno il palato dei presenti sabato a pranzo e domenica a pranzo e a cena. Una vera messe di golosità tradizionali tra cui sarà molto ardua la scelta; piazza Garibaldi si trasformerà per l'occasione in sala da pranzo a cielo aperto con le coordinate ormai familiari. Al centro i tavoli da pranzo e lungo il perimetro gli stand delle singole Pro Loco.
L'ordine, puramente alfabetico, già mette l'acquolina in bocca. Bergamasco propone tajarèin e carne cruda con tartufo nero a fianco di pesche dolci con bicchiere di Moscato d'Asti; Calamandrana pasta e fagioli, insalata di trippa e macedonia; Canelli i gustosi agnolotti al sugo di carne e la torta di nocciole; Carentino i peperoni con la bagna cauda, gli gnocchi al sugo di salsiccia e le fragole al brachetto; Castagnole delle Lanze mette in menu carpionata mista e tiramisù; Castel Boglione propone bollito misto e formaggetta; Castelnuovo Belbo polenta e salsiccia, rane fritte e "duss de dè e dla nòcc"; Castelnuovo Calcea lingua in salsa, maialino al forno con patatine e semifreddo al torroncino; Incisa pennette alle erbe della nonna, friciula e brut e bon; Mombaruzzo fritto misto alla bazzanese e amaretti; Mongardino risotto al Barbera e "mon"; Nizza l'immancabile "belecauda"; S. Marzano Oliveto la grigliata mista di carne, con patatine e mele fritte, e la crostata di mele.
Prima di mettervi a tavola, però, ricordate che a Nizza, durante "Monferrato in Tavola", la moneta corrente sono i "Carlini", che si potranno ottenere presso gli appositi gazebo all'ingresso della piazza. Un Carlino vale un euro e il nome proviene dal santo protettore di Nizza, San Carlo.