Ad aprire il pomeriggio sarà l’incontro “La grappa e le acquaviti nella cultura enogastronomica italiana”
Un incontro e una cena aperti a tutti per conoscere da vicino la grappa nella cultura enogastronomica italiana e la produzione dell’eccellenza “spiritosa” 100 per cento made in Italy. Sono questi i due momenti che caratterizzeranno il 33esimo Premio Alambicco d’Oro promosso da Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, in programma oggi, sabato, dalle 16.30 presso la Camera di Commercio (piazza Medici 8).
L’appuntamento dedicato al mondo della grappa si colloca, come ogni anno, nell’ambito della Douja d’Or – il Salone nazionale di vini selezionati in programma fino a domenica – e si presenta con una formula rinnovata che si inserisce nella nuova veste della manifestazione astigiana in occasione della sua 50esima edizione, con eventi dislocati nei palazzi del centro storico astigiano.
Ad aprire il pomeriggio sarà appunto l’incontro “La grappa e le acquaviti nella cultura enogastronomica italiana”, in programma alle ore 16.30, aperto a tutti coloro che vorranno scoprire il variegato panorama della grappa in Italia, con la sua produzione e i suoi aromi e profumi diversi da regione a regione. L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo e del presidente della Camera di Commercio, Renato Goria, prima di lasciare spazio agli interventi dell’Istituto nazionale grappa, sul ruolo dei distillatori nella promozione della peculiarità italiana, e dell’Istituto Grappa Piemonte sulla grappa fra innovazione e tradizione e come eccellenza sensoriale espressione di un territorio.
Seguiranno i contributi delle associazioni legate al mondo della grappa, viste come anello di congiunzione tra le realtà produttive e i consumatori e promotrici di un consumo consapevole attento alla qualità del prodotto. In particolare, parteciperanno al dibattito, insieme ad Anag, l’Associazione donne della grappa e il Gia, Gruppo italiano assaggiatori, di cui fa parte la stessa Anag e che riunisce associazioni impegnate nella valorizzazione di prodotti di qualità, quali salumi, formaggi, miele, frutta, vini e aceto balsamico di Modena.
Alle 18 sarà la volta della premiazione dei 49 prodotti “spiritosi” selezionati fra i 122 in gara al 33esimo Premio Alambicco d’Oro, con l’assegnazione di 2 medaglie Best Gold, 18 Gold e 29 Silver, oltre che dei due premi speciali: quello per il maggior punteggio ottenuto sommando tutte le medaglie vinte e quello, novità dell’edizione 2016, per “Il vestito della grappa”, premio di design assegnato per la prima volta da Anag alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma, valutandone eleganza, creatività, innovazione, originalità e appeal verso il consumatore. A chiudere la giornata “spiritosa” astigiana sarà la “Cena di fuoco”, in programma alle 20 presso il ristorante Reale e organizzata in collaborazione con l’Istituto Grappa Piemonte, che vedrà protagonista assoluta la grappa, dal bicchiere al piatto, con degustazioni e assaggi guidati da Anag.
«Quest’anno – afferma la presidente federale di Anag, Paola Soldi – la nostra associazione ha voluto rinnovare il tradizionale concorso sotto diversi aspetti, inserendo il premio per il design della bottiglia e aprendosi sempre di più al pubblico per promuovere un consumo consapevole dei numerosi prodotti di qualità dell’enogastronomia italiana». Per ulteriori informazioni e per prenotazioni alla “Cena di fuoco” contattare il numero: 340/2773568.
Elisa Ferrando