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Molas Josè
Cultura e Spettacoli
Teatro

Un monologo per ricordare il sacerdote eroe José Molas

Stasera allo Spazio Kor prima nazionale dello spettacolo scritto e interpretato da Marco Gobetti sulla figura del prete, abile diplomatico durante la Resistenza

Stasera (venerdì), alle 21 allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe ad Asti, prima nazionale del monologo “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte, di e con Marco Gobetti.
E’ un monologo che poggia su studi dell’Israt e che è liberamente ispirato al saggio “José Molas, salesiano” di Dario Rei e al diario “Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo” di José Domingo Molas. Inoltre è basato sul contributo delle testimonianze orali di Graciela Jourdan Alvariza, Romano Candelo, Maria Capello, don Egidio Deiana, Giuseppe Febbraro, Nicola Francesco, Fiorenzo Occhiena, Giovanni Ortolano, Aldo A. Settia, Angelo Stante, Silvana Visconti.

Lo spettacolo

Lo spettacolo evoca la figura di José Domingo Molas (1901 – 1984), di cui ricorre il 120esimo anniversario della nascita. Originario di San Estanislao in Paraguay, Molas studia al collegio salesiano di Montevideo e poi all’Istituto teologico internazionale della Crocetta di Torino, dove si laurea e viene ordinato sacerdote. Tornato in patria, è cappellano militare durante la Guerra del Chaco, combattuta fra Paraguay e Bolivia dal 1932 al 1935. Nel 1936 va missionario in Thailandia. Dal 1938 è ancora in Italia come rettore del Santuario dedicato a San Giovanni Bosco, in frazione Becchi di Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo don Bosco). Conoscitore di ben cinque lingue, dà prova di intelligenza, coraggio, generosità e umanità proverbiali: sfida gli attacchi aerei al volante di un’auto, nasconde soldati alleati e porta a termine scambi di prigionieri fra le bande partigiane del Monferrato e le truppe nazifasciste. Abile diplomatico, si guadagna la riconoscenza di interi paesi, che salva puntualmente dalle rappresaglie tedesche. Tornerà in Sud America nel 1951, accolto con ogni onore quale “eroe del Chaco”.
Lo spettacolo sarà preceduto stamattina dall’incontro dedicato a studenti delle superiori e, alle 17, dal dibattito storiografico pubblico “Giustizia e libertà: dall’antifascismo alla Resistenza” con numerosi relatori.

I promotori

Prodotto dall’Israt, il monologo è promosso da Consiglio Regionale del Piemonte e Fondazione Enrico Eandi, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica del Paraguay in Italia e il sostegno della Fondazione CRT. La realizzazione artistica è dell’associazione culturale Compagnia Marco Gobetti.
Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto “Riprendo la storia – José Domingo Molas, le guerre e la Resistenza nell’Astigiano”, a cui collaborano anche Unione Culturale Franco Antonicelli, Comune di Castelnuovo Don Bosco, Istituto Salesiano Bernardi Semeria – Colle Don Bosco, Associazione la Cabalesta, Associazione InCollina, Comune di Albugnano, Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio.
Il progetto farà tappa il 28 gennaio a Castelnuovo Don Bosco e, ad aprile, a Canelli, Nizza Monferrato e San Damiano.
Ingresso gratuito (consigliata, sia per lo spettacolo sia per il dibattito, la prenotazione tramite il modulo https://forms.gle/44kianePaWL2UdjS9. Info: http://www.israt.it.

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