«In unambientazione ibrida tra il Medio Oriente antico e la prima Guerra del Golfo, con lisola di Cipro immaginata come un decadente avamposto dellOccidente accerchiato da un nemico
«In unambientazione ibrida tra il Medio Oriente antico e la prima Guerra del Golfo, con lisola di Cipro immaginata come un decadente avamposto dellOccidente accerchiato da un nemico diverso culturalmente, si consumerà lo scontro tra il parto mostruoso dellintelligenza di Iago e la natura romantica e primitiva di Otello. Uno scontro che porterà alla più insopportabile delle sofferenze, quella dellinnocente Desdemona, e alla sensazione di una civiltà occidentale che crolla sotto il peso delle proprie stesse conquiste culturali». Con queste parole il regista Carlo Sciaccaluga presenta il suo Otello, rivisitazione di una delle tragedie più conosciute di William Shakespeare in scena questa sera (venerdì ore 21) per la stagione di prosa al Teatro Alfieri di Asti.
«La messa in scena prosegue Sciaccaluga risponderà a unesigenza che avverto sempre più diffusa, quella di trovare una nuova via che superi lodiosa distinzione tra spettacoli colti e spettacoli popolari. La nostra ambizione, invece, è di fare del nostro Otello uno spettacolo sia colto che popolare, che emozioni il pubblico ma che, come diceva Bertolt Brecht, gli stia anche un passo avanti». Protagonisti sul palco saranno Filippo Dini e Antonio Zavatteri insieme a Giulia Eugeni, Roberto Serpi, Alberto Giusta, Mariella Speranza, Massimo Brizi e Cristina Pasino. Scene e costumi Catherine Rankl, luci Sandro Sussi, musiche originali Andrea Nicolini, fonico Claudio Torlai.
Una pièce molto particolare, la cui scelta viene così spiegata dalle parole conclusive del regista: «Di tutte le tragedie di Shakespeare Otello secondo me è la più impressionante e la più terribile. Dal momento in cui nel cuore di Otello si insedia la gelosia, il cuore e la mente dello spettatore sono stretti in una morsa. Perché una gelosia come quella di Otello converte la natura umana nel caos, e libera la bestia che è nelluomo». Ingressi 15 e 20 euro, info 0141/399057_399040.
r.n.p.