È uscito sabato scorso l’album “La voce del servo” del cantautore astigiano Igor Nogarotto, originario di Mombercelli e da anni residente a Roma. Ispirato al capolavoro di Battiato “La voce del padrone”, si compone di 15 tracce in cui trovano spazio, tra gli altri, due brani ispirati ad opere di Cesare Pavese e Harper Lee, una dedica a Papa Francesco per il Giubileo (con la canzone in latino “Pater Noster qui es”, versione pop del Padre Nostro) e l’inno alla pace “No màs guerras”.
Il commento
«“La voce del servo” – commenta Nogarotto – è il modo per ringraziare il Maestro Battiato per avere ispirato il mio percorso sonoro motivazionale e rappresenta anche la volontà di ribadire un concetto. Ovvero, che siamo saturi di spazzatura sonora venduta per musica e stanchi dei digital store». Per questo motivo Nogarotto non ha voluto caricare le canzoni sui distributori digitali. Per ascoltare i brani è quindi necessario passare attraverso il crowdfunding utilizzando la piattaforma “Gofundme”.
Gli altri album
“La voce del servo” è il sesto album di Nogarotto dopo “Babele”, “Pensieri nevrotici”, “Ho bisogno di Superman”, “Alter Igor”, “D Di Donne”; 4 i libri pubblicati: “Volevo uccidere Gianni Morandi”, “Rosa stacca la spina”, “Manuale per cuori spezzati” e “Bloccare o non bloccare? Questo è il problema” (in uscita a ottobre).