Dopo l'anteprima di giugno con Enrico Ruggeri, i riflettori in piazza Cattedrale si accenderanno il 9 luglio. Secondo l'assessore alla Cultura, Massimo Cotto, è "L'edizione di AstiMusica più bella di sempre". Di sicuro è quella per cui è stato previsto il bilancio più basso di sempre, 100mila euro, di cui la metà in cachet. In cartellone vecchie glorie e nuove promesse…
E stato reso noto il programma di AstiMusica. Il sindaco Fabrizio Brignolo, lassessore alla cultura Massimo Cotto ed il dirigente Gian Luigi Porro hanno presentato nel corso di una conferenza stampa il calendario della manifestazione, giunta alla diciottesima edizione. Asti Musica debutterà martedì 9 luglio, come sempre nella sede consolidata di piazza Cattedrale, ma vi sarà unanteprima già giovedì 6 giugno al Palco 19, quando Enrico Ruggeri presenterà il suo album Frankenstein. In piazza Cattedrale il 9 luglio vi sarà Roberto Vecchioni, poi musica tutte le sere con la band siciliana Cordepazze (10 luglio), i Management del dolore post operatorio l11 (una delle novità più interessanti del concertone romano del 1° maggio), Mauro Giovanardi con il Sinfonico Honululu Feat il 12, la vincitrice di X Factor 6, Chiara, il 13.
Domenica 14 luglio sarà la volta di Ilaria Porceddu, cantautrice sarda, vincitrice di Castrocaro; lunedì 15 ci sarà Neffa, poi Irene Grandi (il 16); il 17 vi sarà una serata dedicata al blues, quindi due gruppi che vantano ciascuno mezzo secolo di storia: il 18 gli Inti Illimani, il 19 i Nomadi. Sabato 20 avremo i Folkstone, una band bergamasca che unisce elementi della tradizione folk alle sonorità metal/rock. E ancora, non più in piazza Cattedrale ma a Palazzo Ottolenghi: il 22 luglio Hip Hop New School, con lartista vincitore del MTV Spit 2013, il 23 Gian Carlo Onorato e Cristiano Godano, il 24, a conclusione, Smoke con Cinaski, poeta e narratore sulla scia della beat-generation. Dal 12 al 14 luglio al Piccolo Teatro Giraudi vi sarà anche, nellambito della rassegna Transcodex realizzata da Monferrarti, un laboratorio di canto armonico a cura del compositore e polistrumentista Roberto Laneri.
Saranno sei i concerti a pagamento: per Vecchioni, Chiara e i Nomadi si pagherà 18 euro, per Neffa, Irene Grandi e gli Inti Illimani 15 euro. Un lunga serie di appuntamenti musicali, dunque, che faranno seguito senza soluzione di continuità con Asti Teatro, che sarà presentato tra poco e che si concluderà il 7 luglio. Mi pare ledizione di AstiMusica più bella di sempre ha detto lassessore Cotto, che ha aggiunto: i costi sono molto contenuti, grazie alla generosità di artisti e promoter che hanno accettato di venire ad Asti a incasso o a cachet minimi. Gian Luigi Porro ha precisato il costo della manifestazione: 100.000 euro, di cui la metà in cachet, il bilancio più basso di sempre. Segno che venire in piazza Cattedrale attira gli artisti.
Aldo Gamba