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Cazzullo Aldo
Cultura e Spettacoli
Evento

Venerdì 3 giugno al via il festival Passepartout con Aldo Cazzullo

Fino a domenica 12 giugno il ricco cartellone di incontri che vedrà sul palco numerosi e illustri ospiti, tra cui Gherardo Colombo, Paolo Conte e Claudio Pagliara

Al via nel fine settimana la diciannovesima edizione del festival Passepartout, in programma da venerdì 3 a domenica 12 giugno. Organizzato dalla Biblioteca Astense con il Comune di Asti e la Regione Piemonte, si svolgerà tra cortile della Biblioteca e Palco 19 all’insegna del titolo “1922-2022 Fragile Occidente”.
Numerosi gli argomenti che arricchiranno il cartellone, che toccheranno la geopolitica, la storia, l’economia, la società, l’ambiente, la fotografia, l’arte e la letteratura.
«Il programma – sottolinea il direttore scientifico del festival, Alberto Sinigaglia – rispetterà la tradizione, in quanto metterà l’anno in corso a confronto con un anno della storia: il 1922, caratterizzato da un’ampia ricchezza di fatti».

Relatori e temi

Relatori degli incontri tra storia e attualità saranno il filosofo Maurizio Ferraris, gli ambasciatori Stefano Pontecorvo e Gianpaolo Scarante, padre Enzo Bianchi, il cantautore Paolo Conte con l’autrice Manuela Furnari, i giornalisti e scrittori Amy Kellogg, Paolo Garimberti, Claudio Pagliara, Domenico Quirico e Aldo Cazzullo, che si occuperà in particolare della condizione femminile. «Di geopolitica – continua Sinigaglia – parleremo in particolare con i due ambasciatori ospiti. Pontecorvo ha seguito direttamente le vicende in Afghanistan per l’ampio contingente militare che l’Italia ha avuto nel Paese e per il ruolo italiano di Nazione Quadro nella regione di Herat. Al suo fianco Gianpaolo Scarante, provvidenziale nel salvataggio di decine di fuggiaschi da Kabul. Insomma, con loro vivremo l’attualità ragionando di storia, che significa anche pensare al futuro».
Non solo. Durante il festival saranno ricordati numerosi anniversari nei più diversi ambiti. «Cent’anni fa – indica la presidente della Biblioteca Astense, Roberta Bellesini – avvenne la scoperta della tomba di Tutankhamon, che diede una scossa agli studi dell’egittologia riaccendendo il suo fascino e l’interesse per la storia dei faraoni. Ne parlerà Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Parimenti, cinquant’anni fa un’altra scoperta archeologica suscitò un interesse mondiale: i Bronzi di Riace, salvati intatti dal mare di Riace Marina. Ricostruirà quella storia affascinante lo scrittore, attore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco».
«Quest’anno, poi – ricorda Sinigaglia – compie un secolo anche “Rivoluzione liberale”, la rivista fondata da Piero Gobetti. Quanto ha contato l’idea liberale nel ‘900? Che cosa ne è oggi? Ne parlerà il professor Fulvio Cammarano, storico dell’Italia liberale. La serata sarà dedicata alla memoria dell’ex ministro Antonio Martino, che a sua volta aveva accettato l’invito a Passepartout per testimoniare la propria esperienza. Sarà un’occasione, quindi, per ragionare partendo dal significato della parola stessa (liberale, appunto), dato che viviamo in un’epoca di distacco totale dalle parole. Basti pensare che non conosciamo il significato di democrazia».

Gli altri argomenti

A seguire gli altri temi al centro del festival. L’affermazione delle dittature un secolo fa (dalla Germania alla Russia fino all’Italia, poi dalla Francia alla Spagna), di cui parlerà la storica Alessandra Tarquini. Poi i 100 anni de “L’opinione pubblica”, fondamentale studio del grande giornalista Walter Lippmann. Alessandra Ghisleri, tra i più famosi e autorevoli sondaggisti italiani, spiegherà come ha visto e come vede cambiare l’opinione pubblica nell’era dei social media.
«Non potevamo dimenticare, poi – prosegue Sinigaglia – i 30 anni dalla stagione di “Mani pulite”. Sarà interessante parlare di quel periodo, tra scoperte ed eccessi, con l’ex magistrato Gherardo Colombo e l’ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky».
Sinigaglia fa poi un riferimento ad un’altra fragilità dell’Occidente, quella ambientale. «Già nel 1922 – ha ricordato – se ne occupava Benedetto Croce, firmando, da ministro del Governo Nitti, la prima Legge sui parchi naturali, come racconterà lo storico dell’arte Salvatore Settis, spiegando lo stretto legame tra natura, bellezza e cultura. Ma clima e ambiente saranno presi in considerazione anche con un’altra prospettiva, quella dal cielo. Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio astronomico di Asiago, dialogherà con Giovanni Caprara, presidente dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), su come dallo spazio sia possibile conoscere meglio la vita sulla Terra e decifrare il futuro del pianeta».
Collegato al tema dell’ambiente l’incontro con l’architetto astigiano Carlo Ratti, ormai tra le archistar più note al mondo, che spiegherà come l’ecologia si riverbera sulla vita delle città e sulle loro trasformazioni.
La fragilità dell’Occidente si riverbera anche sull’economia internazionale, tra crisi energetica e sanzioni, e sulle difficoltà delle amministrazioni pubbliche, delle imprese, delle famiglie. Se ne parlerà in due incontri: uno con l’imprenditore e politico Guido Crosetto, l’altro con il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione CrRAsti Mario Sacco, l’economista Giuseppe Tardivo e il giornalista Luca Ubaldeschi, direttore del “Secolo XIX” di Genova.

Gli anniversari

Il 2022 celebra poi un gran numero di centenari di scrittori e personaggi famosi, tra cui sono stati scelti Beppe Fenoglio, di cui parlerà l’antropologo Piercarlo Grimaldi, e James Joyce (che pubblicava “Ulysses”), su cui interverrà Masolino D’Amico.
Sempre a livello di anniversari, il giornalista Michele Smargiassi, a trent’anni dalla morte di Luigi Ghirri, uno dei più influenti fotografi italiani del ‘900, illustrerà il vasto lavoro che svolse sul paesaggio anche d’intesa con Gianni Celati, lo scrittore scomparso in gennaio.
Anche Asti, però, annovera un anniversario importante nel 2022. Trent’anni fa nasceva Ethica, un’organizzazione internazionale che ha avuto tra i suoi fondatori, accanto all’ingegner Giovanni Periale, il filosofo Remo Bodei, il diplomatico e giornalista Vittorio Dan Segre, l’ambasciatore Sergio Romano, il fisico Carlo Brumat e padre Enzo Bianchi, invitato, appunto in collaborazione con Ethica, a parlare sul tema “Cardiogramma del mondo – Una rotta per convivere in una società sempre più complessa”.
Passepartout si avvale del sostegno di Comune di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione CRT oltre che di alcuni sponsor.

Il calendario fino a lunedì 6 giugno

Il festival – di cui riportiamo nel dettaglio su questo numero gli appuntamenti fino a lunedì 6 giugno – comincerà venerdì 3 giugno alle 21 nel cortile della Biblioteca Astense con il giornalista Aldo Cazzullo, uno dei più noti editorialisti ed inviati del “Corriere della sera”, che parlerà de “La forza delle Italiane”.
Sabato 4 giugno, alle 10 presso la Biblioteca Astense, l’evento speciale, aperto a tutti, dal titolo “Passepartout: memoria e progetto”, volto ad approfondire temi e personaggi del festival. Il tutto grazie alla presenza di alcuni ospiti: l’ing. Giovanni Periale, che parlerà dei trent’anni dell’associazione Ethica a cui è dedicato l’incontro di sabato 11 giugno con Enzo Bianchi; il prof. Marco De Vecchi, che traccerà un ricordo dell’ing. Giuseppe Ratti, padre dell’architetto Carlo Ratti che sarà ospite del festival venerdì 10 giugno. Infine la dott.ssa Rita Barbieri ricorderà l’ex ministro Antonio Martino, al quale è dedicato l’incontro di sabato 11 giugno “L’eresia liberale”.
Il festival proseguirà nel pomeriggio, alle 18 nel cortile della Biblioteca Astense, con Christian Greco, dal 2014 direttore della Fondazione Museo egizio di Torino, protagonista dell’incontro dal titolo “La scoperta di Tutankhamon”. Alle 21, sempre nel cortile della Biblioteca Astense, Maurizio Ferraris, uno dei più importanti filosofi e accademici italiani, parlerà di presente e futuro dell’Occidente nell’ambito dell’intervento dal titolo “Né destino, né declino”.
La giornata di domenica 5 giugno si aprirà, alle 11 al Palco 19 di via dell’Ospedale, con l’astronomo Roberto Ragazzoni e l’editorialista scientifico del Corriere della Sera Giovanni Caprara, che è anche presidente dell’Ugis (Unione giornalisti italiani scientifici). Insieme dialogheranno su come dallo spazio si può indagare il pianeta Terra nell’intervento dal titolo “Ambiente, il satellite profeta”. Nel pomeriggio, alle 18 nel cortile della Biblioteca Astense, l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis spiegherà lo stretto legame tra natura, arte e cultura nell’intervento dal titolo “Il diritto alla bellezza”. In serata, alle 21 nel cortile della Biblioteca Astense, la giornalista americana di Fox News Amy Kellogg, grande esperta e cultrice del mondo russo, e l’inviato de “La Stampa” Domenico Quirico saranno protagonisti dell’incontro “Dalla Glasnost di Gorbaciov alla guerra di Putin”.
Lunedì 6 giugno, alle 18 al Palco 19, la sondaggista e ricercatrice Alessandra Ghisleri racconterà come ha visto e vede cambiare l’opinione pubblica nell’era dei social media e della comunicazione incessante. Quindi, alle 21 nel cortile della Biblioteca Astense, la conferenza “Questione di giustizia” che vedrà relatori l’ex magistrato Gherardo Colombo e l’ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky. Insieme si confronteranno sul tema della giustizia in un periodo che vede il trentesimo anniversario della stagione di Mani pulite e l’avvio della riforma Cartabia.
Prima di ogni incontro, dopo il saluto della presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini Faletti, si terrà “Incipit”, novità di questa edizione: l’attrice Ileana Spalla introdurrà ogni appuntamento con la lettura di una poesia o di una pagina di un libro attinente al tema della serata.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
In caso di maltempo gli incontri programmati nel cortile della Biblioteca si terranno al Palco 19.
Tutti gli appuntamenti verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival.

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