Si intitola “Verso l’invisibile” la mostra inaugurata nei giorni scorsi al Museo diocesano San Giovanni. Personale dell’artista torinese Angela Guiffrey – che espone dal 2003 ed è vincitrice di diversi concorsi pubblici – comprende dipinti di vocazione concettuale su tela, carta e stoffa. «Le opere, avvolte da un silenzio intriso di spiritualità e simbolicità – commenta Stefano Zecchino, direttore del museo – si pongono in intenso dialogo con gli spazi del San Giovanni».
Il percorso espositivo
Motivo ricorrente nel lavoro dell’artista è il quadrato, figura di ordine, equilibrio e perfezione con profondi risvolti simbolici anche in ambito cristiano: la Gerusalemme Celeste descritta nell’Apocalisse di San Giovanni, prospettiva e compimento finale della storia della salvezza, viene descritta con pianta quadrata per significare la perfezione e la stabilità raggiunte. E ancora il numero quattro, collegato alla figura del quadrato, richiama il numero dei vangeli canonici, dei bracci della croce, dei fiumi che scorrono dall’Eden e delle creature misteriose collocate accanto al trono di Dio nell’Apocalisse (Tetramorfo) a cui saranno successivamente associati i vangeli.
Una parte importante nel percorso espositivo è poi destinata ai “neri”. «L’uso del nero come colore dominante – continua – genera un’atmosfera di mistero, mentre gli eterei fili metallici o gli inserti di foglia oro aggiungono accenti di consistenza e contrasto. Anche in queste opere traspare un richiamo alla mistica cristiana, alla “notte oscura” di cui parla San Giovanni della Croce nei suoi scritti quando l’anima, trasformata dall’amore, al culmine dell’esperienza estatica si unisce a Dio e la notte diventa “pacifica, abissale e oscura intelligenza divina”».
Ingressi
Il percorso espositivo, curato da Clizia Orlando, è visitabile fino al 28 luglio con il seguente orario: venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; nei restanti giorni su prenotazione (museo@sicdat.it, 351/7077031). Ingresso ad offerta libera.