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Viaggio nella politica con Claudio Martelli
Cultura e Spettacoli

Viaggio nella politica con Claudio Martelli

"Ricordati di vivere", questo è il titolo dell'autobiografia politica e personale che Claudio Martelli ha presentato martedì nel ridotto del Teatro Alfieri, in una serata curata da

"Ricordati di vivere", questo è il titolo dell'autobiografia politica e personale che Claudio Martelli ha presentato martedì nel ridotto del Teatro Alfieri, in una serata curata da Marco Galvagno, ex presidente del Consiglio provinciale e presentata da Pier Giulio Porazza. Al tavolo dei relatori, accanto all'autore del libro, anche Giorgio Galvagno. Un'esperienza importante quella di Claudio Martelli, che si realizza in anni straordinariamente densi di fatti e di difficoltà, probabilmente è anche per questo che ad ascoltarlo sono corsi in molti.

Claudio Martelli ha accompagnato il suo pubblico in un viaggio che ha inizio negli anni '60, nelle esperienze delle associazioni studentesche, e che prima di terminare – nel 1993 ? passa attraverso il suo rapporto con Bettino Craxi, l'esperienza di Governo, prima come Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, poi come Ministro di Grazia e Giustizia nel Governo Andreotti, fino ad un'analisi critica delle scelte compiute dal partito socialista e dallo stesso Craxi. Il tono di Claudio Martelli è molto serio quando racconta di Craxi che «non sentì, alla vigilia delle elezioni del '92, la necessità di ricalibrarci come partito, eppure le condizioni erano tutte cambiate, la Dc dopo quarant'anni di governo appariva esausta. Era il momento di vincere la partita a sinistra, avremmo dovuto riunire e guidare una sinistra confusa, invece Bettino era scivolato in una posizione che non era quella iniziale e rieditò l'alleanza con la Democrazia Cristiana.»

Martelli, riferendosi a "Mani Pulite" parla di quella «forza legale che si accanisce contro uno schieramento politico e i suoi attori» che con 3 mila e 500 arrestati e più di 30 mila indagati ebbe un grande peso nel crollo della Repubblica. Sebbene il libro termini nel '93, Claudio Martelli parla anche di Silvio Berlusconi sottolineando che: «un corpo politico non si può governare come il vertice di un'azienda e i cittadini non sono dei consumatori», mentre dei giorni nostri dice che: «molto opportunamente è stato destituito il Governo Letta e si deve prendere atto che il mondo è cambiato ancora una volta.» Di Matteo Renzi apprezza il piglio deciso, pur criticandone la riforma elettorale, sottolineando che «le sue capacità si valuteranno in particolare su ciò che riuscirà a fare per il taglio della spesa pubblica.» Sullo sfondo, ma che non pare relegata a mera spettatrice delle vicende politiche, c'è la sua dimensione privata, Martelli la tratteggia nel racconto del suo matrimonio avvenuto nel 2000 e sorridendo lo definisce «per ora, l'ultimo».

Alessia Conti

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