La pioggia ha purtroppo rivoluzionato il programma predisposto per la 33esima edizione di “Saltinpiazza”, il festival d’arte di strada e di circo contemporaneo più antico del Piemonte che si è tenuto a Viarigi nello scorso weekend.
Il tema scelto per quest’anno era “Le città invisibili”, in onore dello scrittore Italo Calvino, a 100 anni dalla sua nascita. Stupore, divertimento, emozioni e poesia sono da sempre il marchio di Saltinpiazza la cui direzione artistica è affidata da anni a Milo Scotton, primo italiano diplomatosi alla celebre Ecole Nationale de Cirque de Montréal, da cui nacque il Cirque du Soleil. Nel 2018 Milo Scotton fonda la Compagnia ArteMakìa, cui è affidata la produzione del Festival con l’appoggio tecnico e logistico della Chapitombolo Academy. L’evento è partito giovedì scorso con una BallRoom di Valzer Futuristico a cui è seguito lo spettacolo “Storiacce sparse sul sentiero storico”. Venerdì si è replicato con la Ballroom di Valzer Futuristico e poi Lorenza Zambon, l’attrice giardiniera di Casa degli Alfieri, ha raccontato la cascina alla Bertolina dove lei, insieme alla storica compagnia astigiana, vive dagli anni ’90. La 33° edizione di Saltinpiazza ha configurato sempre più il festival come evento multidisciplinare. Un evento in cui teatro, circo contemporaneo, danza e musica hanno trovato il loro spazio a stretto contatto per un’edizione innovativa, ricca di cultura e nel rispetto delle tradizioni e, come consuetudine, è stato realizzato il nuovo murale. La serata di maggior afflusso di gente è stata quella di sabato sera con moltissima gente che ha invaso il centro del paese sin dall’inizio degli spettacoli nel tardo pomeriggio. Molto attivo lo stand gastronomico realizzato in via Roma dalla locale Pro Loco che ha fornito proposte per tutti i gusti e street food di qualità. Il sodalizio, guidato da Diego Pastore, ha saputo deliziare i palati nella rinnovata cornice di piazza San Silverio, con vista sulla Torre dei Segnali.
La giornata di domenica è stata, invece, rovinata dal maltempo che ha costretto gli organizzatori a rivedere il programma.