Cerca
Close this search box.
Vinitaly, la pattuglia astigianacon la novità dell' "Asti hour"
Cultura e Spettacoli

Vinitaly, la pattuglia astigiana
con la novità dell' "Asti hour"

Asti è sinonimo di Barbera e di Asti Spumante: circa 150 sono infatti le etichette di Barbera d’Asti docg presentate a Vinitaly 2013 di Verona. Grande attenzione e come al solito ottimo successo di pubblico per il Consorzio dell’Asti

Una pattuglia gli astigiani a Vinitaly, o meglio un reggimento, disseminato tra il padiglione 9, quello istituzionale del Piemonte, e qualche stand in giro per gli altri padiglioni. A ricordare che Asti è locale ma è anche globale, tra corsi e ricorsi del gusto che i produttori anche gli astigiani devono per forza inseguire. E fortunatamente hanno tutti gli elementi per uscire vincitori, visto il gran numero di etichette e la grande varietà di prodotti, che se ben coordinata è una grande ricchezza. Anche se poi Asti è sinonimo di Barbera e di Asti Spumante: circa 150 sono infatti le etichette di Barbera d’Asti docg presentate nell’occasione dai produttori locali.

«L’intento – ha spiegato il Commissario Straordinario della Provincia di Asti Ardia – è quello di far cogliere la grande opportunità offerta dalla vetrina internazionale di Vinitaly e far conoscere il nostro vino, che rappresenta per l’economia del nostro territorio un pilastro importante. In questo momento di crisi, ci solleva l’export, che è soprattutto agroalimentare e in particolare vinicolo». Grande attenzione e come al solito ottimo successo di pubblico per il Consorzio dell’Asti. All’interno del bar rotondo, davvero bello, intorno a cui ruota lo stand dell’Asti spumante, è stato presentato “Asti hour”, un aperitivo di frutta che vede l’Asti protagonista con aggiunte di pesca, limone, arancia e fragola, accompagnato per l’occasione dal moscato ghiacciato della scorsa vendemmia. Un’iniziativa per attrarre i giovani, considerati anche gli assestamenti delle vendite scese poco al di sotto dei cento milioni di bottiglie.

«Il vino e l'enogastronomia – ha raccontato il Direttore del Consorzio dell’Asti Giorgio Bosticco – rappresentano una delle risorse essenziali per il futuro della nostra economia, lo sanno bene gli amministratori del territorio, che si cullano queste eccellenze. Le Langhe e il territorio astigiano sono uno dei tesori migliori che possiamo vantare nella nostra regione». Dove, come diceva Cesare Pavese, “niente è più bello di una vigna ben zappata”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: