E’ visitabile fino a domenica 9 novembre, nella sede della Società promotrice delle belle arti (piazza Alfieri 29, Asti), la mostra “Il paradosso di Persefone: luce e abisso”, inaugurata nei giorni scorsi. Protagonisti dipinti, fotografie e poesie che raccontano la storia di Persefone, reinterpretandone il mito.
I promotori
«Il tema trattato, oltre a rispecchiare l’eterno tormento della fanciulla (Persefone, ndr) – spiegano gli organizzatori – vuole sottolineare la dicotomia e la dualità presente nella vita quotidiana di ognuno di noi: sofferenza e felicità, difficoltà e spensieratezza, morte e vita».
Seconda tappa del progetto “Ars Animae”, coordinato da Simone Trovò Febo Santi con l’obiettivo di dar voce a giovani artisti astigiani, l’esposizione vede in aumento il numero degli artisti coinvolti. Esporranno, infatti, oltre allo stesso Trovò Santi, Hiris Kai, Marco Meucci, Giulia Porello, Edoardo Massasso, Antea, Chiara Maria Giorgio, Nazario Olivieri e Gianluigi Gallucci.
La mostra è visitabile fino a domenica 9 novembre da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Ingresso libero.