Uno dei più grandi cantautori italiani della generazione doro, collaboratore di Dalla, De Gregori e Morandi, vincitore a Sanremo, autore di pietre miliari della storia della canzone italiana
Uno dei più grandi cantautori italiani della generazione doro, collaboratore di Dalla, De Gregori e Morandi, vincitore a Sanremo, autore di pietre miliari della storia della canzone italiana e di hit da milioni di copie, da Vorrei Incontrarti Fra CentAnni a Anima, da Joe Temerario a Non Abbiam Bisogno Di Parole, da Cosa Sarà a Piazza Grande sino a Una Città Per Cantare. Insomma, un vero e proprio peso massimo della musica tricolore da ormai quarantatre anni, da quando cioè nel 1970, a soli sedici anni, debuttò al Festival di Sanremo con il nome Rosalino e in coppia con Nada cantando Pa Diglielo A Ma. Stiamo parlando di Ron, pavese classe 53 che martedì è lospite deccezione del locale astigiano Palco 19 (via Ospedale 19).
Un appuntamento con la musica dal vivo di alto profilo che rientra nel tour a supporto del nuovo studio album pubblicato da Ron il 29 gennaio scorso, Way Out, disco interamente dedicato alla riproposizione, con i testi tradotti da lui stesso, di canzoni scritte da alcuni tra i più interessanti nuovi songwriter anglosassoni. Tra questi Damien Rice, David Gray, Ben Howard, Alexi Murdock, Jamie Cullum, John Mayer, The Weepies, Noel Gallagher e tanti altri. Un grande lavoro di ricerca per trasformare con la lingua italiana canzoni che rimarranno nella memoria dei cultori della nuova musica dautore. Ron in prima persona parla di Way Out come della chiusura di un cerchio, un ritorno alle origini della sua carriera: tutto incominciò, infatti, con Una Città Per Cantare", ovvero la traduzione di The Road, un brano di Danny OKeefe portato al successo da Jackson Browne.
Il concerto, impostato secondo una dimensione più confidenziale e da club rispetto alle precedenti produzioni del cantautore (sul palco con Ron saliranno Fabio Coppini al pianoforte e tastiere e Giovanna Famulari al violoncello e voce), alternerà il calore, la profondità e le sonorità dei brani angloamericani del nuovo disco alle canzoni più amate dal pubblico di Ron, quelle che lo hanno reso uno dei maggiori cantautori italiani. Il tutto riproposto con un suono intimo e nuovo, che viene volutamente portato sui palchi di club selezionati, dove è cioè possibile vivere con il giusto coinvolgimento latmosfera avvolgente di un concerto di questo tipo: una dimensione acustica a Ron particolarmente congeniale, dove lartista mostra la sua verità e la sua trasparenza musicale e poetica.
Prevendite alla biglietteria del cinema Ritz, ingressi 18 euro info sul sito ufficiale del Palco 19.
l.g.