È terminata dopo un mese la missione della Colonna mobile di Protezione civile del Piemonte in Romagna.
Tra il 16 maggio e il 17 giugno hanno prestato servizio, suddivisi in cinque turni, oltre 400 fra uomini e donne del Coordinamento regionale del volontariato di Protezione civile, del Corpo AIB Antincendi boschivi, dell’Associazione nazionale carabinieri e dell’Associazione nazionale alpini. Sempre presenti i funzionari del settore regionale, che hanno gestito i rapporti con le istituzioni locali.
Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi rivolgono un sentito ringraziamento a tutti i volontari: “Come il Piemonte ha sempre ricevuto solidarietà e sostegno quando è stato colpito dalle alluvioni degli scorsi anni, a sua volta è sempre pronto a mettere a disposizione la sua Protezione civile e le competenze dei suoi volontari ogni volta che qualcuno ha bisogno di aiuto e soccorso. Ed è quanto è stato fatto con impegno e professionalità per soccorrere la gente della Romagna”.
I volontari sono stati impiegati a Molinella, Budrio, Russi, Solarolo, Ravenna e Faenza in molteplici attività, come la realizzazione di sacchetti antiesondazione, la rimozione di fango e masserizie mediante macchine operatrici, lo svuotamento di sottopassi e locali interrati, il lavaggio delle aree con moduli ad alta pressione, il pompaggio su canali e corsi d’acqua mediante idrovore ad alta capacità di pompaggio (queste ultime facenti parte del modulo piemontese certificato nel Meccanismo Unionale di Protezione civile europeo).