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Palucco e Vaglierano Stazione: frazioni dimenticate dall’amministrazione

Due giorni fa, con altri consiglieri comunali (di minoranza) ho compiuto un nuovo sopralluogo nelle frazioni “dimenticate” del Palucco e di Vaglierano Stazione. Le lamentele sono notevoli e, purtroppo, si riferiscono sempre alle stesse problematiche, finora mai risolte.
Cominciamo dal Palucco.

La strada (competenza Anas) presenta una gobba che rende difficoltoso ( e pericoloso) l’attraversamento nella zona dei negozi : panetteria, farmacia ecc.
Gli attraversamenti pedonali sono sbiaditi, non illuminati e, a causa della “gobba” della strada, diventa difficile capire ( prima di attraversare) se sta arrivando qualche autoveicolo.
Ricordo che, trattandosi di un’arteria importante, è molto frequentata anche da mezzi pesanti che rischiano di non farcela a fermare in tempo per i pedoni che, avendo parcheggiato sulla destra ( in direzione Torino) attraversano per acquisti.
D’altra parte sul lato opposto (fronte negozi) non sarebbe possibile parcheggiare a causa dell’elevato dislivello tra il sedime stradale e il fronte dei negozi.

Tale dislivello fa sì che quando piove in modo un po’ abbondante l’acqua proveniente dalla strada invade gli stessi negozi in quanto la caditoia esistente è chiaramente insufficiente a raccoglierla.
A Portacomaro Stazione le strisce pedonali sono illuminate e rese visibili.
Al Palucco no e in più l’illuminazione stradale è così fioca che nelle serate nebbiose e in inverno non si vede nulla.
Verso la rotonda per San Damiano la passerella pedonale è miseramente crollata e anche lo scarico fognario scende lungo la scarpata senza canalizzazione.

A Vaglierano Stazione il problema più urgente riguarda la ventilata chiusura (per alcuni giorni della settimana) dello sportello bancario della CRA.
Già non esiste più l’ufficio postale e le persone anziane della frazione (ma anche dei paesi intorno) si rivolgono alla banca per tutti i servizi senza dover aspettare troppo tempo e trovando personale disponibile e comprensivo.
L’annunciato ridimensionamento del servizio preoccupa non poco per il fatto di dover venire in città dove tutto diventa più complesso (anche arrivarci). Sulla piazza gli abitanti chiedono poi l’installazione di una telecamera per ragioni di sicurezza.
Ricordiamo che gli abitanti sono soprattutto anziani e che le “vie di fuga” di eventuali malintenzionati sono diverse.
Credo che un po’ più di attenzione alle problematiche elencate sia doverosa e che alcuni interventi siano assolutamente urgenti.

Da parte della minoranza (tutta) i problemi sono state evidenziati più volte nel corso degli ultimi anni e ancora in questi giorni con apposite interrogazioni in Consiglio Comunale.
Vogliamo sperare che dopo le promesse arrivino anche i fatti.
Con viva cordialità.

Angela Quaglia – CambiAMO Asti

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