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BCube incontro in Provincia
Economia

BCube, segnali positivi per il rinnovo della commessa da parte di FCA

E’ emerso ieri in occasione dell’incontro cui hanno partecipato amministratori, sindacalisti e vertici aziendali

BCube, verso un esito positivo la trattativa con FCA

Dopo presidi dei lavoratori e incontri all’insegna della tensione e della preoccupazione, sembra volgere ad un esito positivo l’emergenza occupazionale legata alla BCube. Parliamo dell’azienda di Villanova specializzata in logistica integrata, che all’inizio di maggio aveva informato il sindacato Cgil che 210 dei 358 posti di lavoro erano a rischio in caso di mancato rinnovo di una delle due commesse su cui lavora il sito, in scadenza il 30 giugno. Commessa proveniente del gruppo automobilistico FCA, con cui la trattativa per il rinnovo, nei mesi scorsi, è stata da subito in salita.
La notizia positiva è emersa ieri pomeriggio (lunedì), in occasione della riunione che si svolta presso il Palazzo della Provincia, alla presenza del Presidente della Provincia Paolo Lanfranco, del vice presidente della Regione Fabio Carosso, dell’assessore regionale Marco Gabusi, del sindaco di Villanova Christian Giordano, di rappresentanti della proprietà e del segretario generale provinciale Cgil Luca Quagliotti, affiancato da alcuni colleghi sindacalisti. E’ infatti emerso che venerdì 19 giugno la trattativa potrebbe evolversi positivamente.
«Alcuni giorni fa – ha esordito Paolo Lanfranco – non avevamo ancora riscontri ma solo condivisione di interessi e di preoccupazione. Ma confrontarsi e fare squadra è servito per arrivare a un risultato che speriamo positivo».
«Occorre prestare attenzione al momento difficile che stanno attraversando diverse aziende del territorio – ha aggiunto Fabio Carosso – ma la Regione è presente pronta a intervenire con impegno, risorse e snellimento della burocrazia per mantenere e aumentare il lavoro in Piemonte».
«Quella della BCube è una situazione intricata che, oltre a Villanova, coinvolge anche il sito di Casale (dove ha sede il gruppo cui appartiene il sito villanovese, ndr) – ha ribadito Marco Gabusi – l’importante è tutelare i posti di lavoro anche con investimenti».
Il sindaco Giordano ha poi ringraziato tutti gli intervenuti per il grande impegno profuso al fine di trovare una soluzione positiva.

Le parole dei vertici aziendali

«L’impegno per evitare che il mancato rinnovo di una commessa sfociasse in una crisi – ha confermato Michele Pesce, capo Risorse umane del Gruppo BCube – è stato tanto, a questo si è aggiunto il difficile periodo. Ma oggi le notizie sono positive, siamo vicino alla meta e venerdì speriamo di rinnovare il contratto».
Venerdì scorso, infatti, l’offerta di BCube è stata mandata a FCA e la risposta è stata quella di incontrarsi venerdì 19 giugno per verificare le offerte tariffarie. Un riscontro, quindi, che fa ben sperare in un rinnovo, considerato concretizzabile al 90%.
BCube lavora con l’estero e soprattutto con mercati attualmente delicati come quelli del Sud America. «Riceviamo materiale in contenitori specifici che deve essere travasato in casse idonee ed essere quindi trasportato nei Paesi che utilizzano quei componenti – ha spiegato Paolo Battistoni, direttore BU Automotive di BCube – un’attività semplice che deve però garantire il migliore utilizzo dello spazio e una buona componente di manodopera e ingegneria».
«Quello che noi chiediamo da tempo – ha aggiunto Luca Quagliotti – è un ammodernamento degli impianti, usando magari i fondi regionali, che permetterebbe di non ricadere nella stessa situazione al termine di altre commesse. Perché perdita di appalti vorrebbe dire perdita di posti di lavoro. Investire sarebbe semplicemente un modo di salvaguardare i 358 lavoratori e permettere sviluppo».
Per questo la Cgil conferma l’incontro che aveva chiesto nei giorni scorsi presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, in programma giovedì 18 giugno. «Anche se oggi abbiamo avuto notizie rassicuranti – ha affermato Quagliotti al termine dell’incontro – andremo comunque a Torino, perché vogliamo ragionare non solo in termini di emergenza, ma parlare del futuro di BCube in un’ottica di lungo termine».
Intanto stamattina (martedì) presso la BCube di Villanova si è tenuta l’assemblea dei lavoratori, che sono stati informati sull’esito dell’incontro in Provincia.

La nota del Gruppo consiliare “Uniti si può”

Sulla questione è intervenuto nei giorni scorsi anche il Gruppo consiliare del Comune di Asti “Uniti si può” con una nota a firma di Mauro Bosia e Michele Anselmo.
«Come Gruppo – scrivono – siamo convinti dell’assoluta necessità di preservare fino all’ultimo posto di lavoro del tessuto industriale attualmente esistente. Nei prossimi giorni sottoporremo alla firma di tutti i colleghi del Consiglio comunale un ordine del giorno per impegnare il sindaco e la Giunta ad occuparsi direttamente della Bcube e delle altre aziende astigiane in difficoltà. Auspichiamo che nasca un grande fronte trasversale che, al netto delle differenze politiche, abbia a cuore la sorte del lavoro e dei lavoratori astigiani. In caso contrario, nessuno dovrà stupirsi serimarranno solo i ruderi delle grandi industrie del ’900».

Elisa Ferrando e Monica Jarre

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