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Economia

Istituto Monti, le classi quinte divise tra casa e scuola

Il dirigente Marino illustra come saranno avviate le lezioni nel rispetto della normativa anti Covid. E aggiunge: “Mancano docenti a causa del blocco di assegnazioni in organico di fatto”

L’avvio delle lezioni all’istituto Monti

Lezioni in presenza ad eccezione delle otto classi quinte, per le quali comincerà da subito il ricorso alla didattica a distanza.
E’ il dato più significativo dell’organizzazione di avvio dell’anno scolastico 2020/2021 dell’istituto superiore Monti, che comprende la sede di piazza Cagni e la succursale di via Varrone.
«La nostra organizzazione, per ora valida fino al 15 ottobre – spiega il dirigente scolastico, Giorgio Marino – prevede il modello della didattica in presenza per tutte le classi, ad eccezione delle otto quinte. In questo caso, infatti, le classi verranno divise in due gruppi: una metà sarà in aula, e svolgerà le lezioni in presenza; l’altra sarà a casa, e seguirà le lezioni sincrone a distanza. Ogni settimana i gruppi si invertiranno, in modo che gli studenti svolgano lo stesso numero di ore di lezione a casa e a scuola. Tutti i sabati, poi, si ritroveranno come intero gruppo classe a scuola».
Le lezioni cominceranno lunedì 14 settembre per le classi prime, martedì 15 per tutte le altre (come gli anni passati). «A livello di spazi abbiamo utilizzato tutti i locali a disposizione, comprese parti di corridoi, grazie anche ai lavori di edilizia leggera programmati – continua – ma non abbiamo dovuto ricorrere a spazi esterni. Inoltre questa situazione di emergenza ha dato l’opportunità di rinfrescare le aule, cambiare gli arredi e implementare la dotazione tecnologica».

Il blocco delle assegnazioni di docenti

Ma l’organizzazione delle lezioni in base ai nuovi parametri del distanziamento sociale, non è l’unico nodo che il dirigente ha dovuto affrontare. L’altra questione “calda” è infatti rappresentata dalla mancanza di tutti gli insegnanti di cui necessita la scuola. «Quest’anno – spiega – si è verificata una anomala e preoccupante situazione che non ha nulla a che fare con i problemi dovuti all’emergenza sanitaria. Mi riferisco al fatto che, a livello nazionale, sono state bloccate le assegnazioni di docenti per quanto riguarda il cosiddetto “organico di fatto”. Tanto che ci mancano tre docenti, come ho opportunamente segnalato all’Ufficio scolastico provinciale, che si vanno a sommare ai posti vacanti che saranno coperti dai supplenti. Confido, quindi, che che questa situazione sia risolta al più presto».

L’avvio del liceo musicale

Da ricordare, infine, che quest’anno la scuola avvierà, con una classe di 24 studenti, il nuovo indirizzo di liceo musicale, che si va andrà ad affiancare a quelli già attivi: liceo linguistico, liceo scientifico, liceo delle scienze umane (anche con l’opzione economico – sociale).

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