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Economia

Luca Quagliotti neo segretario generale Cgil Asti

Eletto lunedì, succede al dimissionario Filippo Rubulotta, a capo della Camera del Lavoro dallo scorso agosto

Luca Quagliotti neo segretario Cgil Asti

Luca Quagliotti è il nuovo segretario generale provinciale Cgil. Dopo le dimissioni di Filippo Rubulotta, a capo della Camera del lavoro di Asti dallo scorso agosto, Quagliotti è stato eletto ieri (lunedì) con 40 voti a favore, 3 contrari e 3 astenuti, registrando quindi l’87% delle preferenze.
Classe 1965, di origini romane, Quagliotti succede appunto a Rubulotta, passato ad altro incarico nella Cgil regionale.
Quagliotti ha cominciato la carriera sindacale nel 1992 come delegato aziendale dell’USSL 69, ora Asl At. Successivamente ha ricoperto il ruolo di segretario generale della Fp Cgil (Funzione pubblica) dal 2003 al 2010. Impegnato da sempre nella lotta alla precarietà, ad Asti ha contribuito a creare la nuova categoria sindacale Nidil (Nuove identità di lavoro), che si occupa dei lavoratori atipici, e ha contribuito alla stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione presso il Comune e la Provincia di Asti, oltre che presso l’Amministrazione regionale piemontese.
Successivamente ha lasciato Asti e assunto l’incarico di responsabile degli Enti locali nella Segreteria regionale della Fp Cgil. Ha ricoperto anche il ruolo di componente della Segreteria confederale dal 2006 al 2009.
A seguire ha fatto parte del direttivo nazionale sempre della Funzione pubblica, incarico dal quale ha dovuto dimettersi per diventare segretario organizzativo a Vercelli, ruolo che ha ricoperto prima della segreteria generale provinciale.
Visto la nuova nomina astigiana, nei prossimi giorni si dimetterà quindi da segretario generale della Camera del Lavoro di Vercelli Valsesia, dove era stato eletto un anno fa.

I commenti dei protagonisti

«Il primo impegno che mi troverò ad affrontare – spiega Quagliotti – riguarda l’attività congressuale, che vedrà coinvolto il nostro sindacato dai prossimi giorni fino ad ottobre (quando si terranno le assemblee a livello provinciale, ndr). Fino a metà giugno avrò ancora degli impegni a Vercelli, dopodiché la mia presenza ad Asti sarà stabile».
Riguardo alla situazione astigiana, Quagliotti ammette di avere la sensazione che non sia cambiato molto da quando è andato a lavorare fuori città negli anni scorsi. «Ho sempre vissuto nell’Astigiano e ho sempre seguito, anche se non per lavoro, le vicende locali. Dal mio punto vista non sembra ci siano stati grossi cambiamenti a livello economico e occupazionale. In altri territori è diverso: a Vercelli, per esempio, la precedente Amministrazione comunale e quella attuale hanno dato vita ad un progetto di sviluppo che ha attratto sul territorio investimenti di multinazionali e grandi aziende nell’ambito della logistica, da Amazon a DHL. E’ stato fatto un disegno di rilancio grazie all’impegno di un tavolo di lavoro istituzionale che ha portato a risultati concreti. Certo, tutto questo ha portato a modificare in parte le relazioni sindacali, dato sono atterrate sul territorio delle multinazionali, ma si è cercato comunque di dare un segnale di rilancio. Ad Asti non mi pare siano atterrate grandi aziende, i contenitori dismessi dall’Asl sono ancora vuoti, la precarietà sul lavoro si estende. Insomma, non sono state fatte scelte politiche concrete».
Da parte sua il predecessore Rubulotta spiega che le dimissioni «sono state motivate semplicemente dal nuovo incarico che gli è stato proposto nell’apparato della Cgil Piemonte, in primo luogo per supportare i lavori congressuali».

e. f. 

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