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Shopping ad Asti
Economia

Negozi aperti, tanta gente domenica nel centro città

Visconti (Confesercenti): “Commercianti soddisfatti ma anche preoccupati per il rischio di un aumento dei contagi e, quindi, di nuove chiusure”

Grande afflusso di gente, domenica nel centro città, in concomitanza con la riapertura di molti negozi, in seguito al passaggio del Piemonte da “zona rossa” a “zona arancione”.
Mentre i centri commerciali erano chiusi (le restrizioni tuttora in vigore lo prevedono per i weekend, ad eccezione di alcuni punti vendita), le vie del centro si sono affollate di Astigiani che hanno dato così il via allo shopping natalizio, beneficiando anche, in molti casi, degli sconti collegati al Black Friday.

Il commento di Confesercenti

Soddisfatti, ma al tempo stesso preoccupati, i commercianti. «I negozianti nostri associati, soprattutto del settore abbigliamento – commenta Andrea Visconti, presidente provinciale di Confesercenti – si sono detti molto soddisfatti della giornata di ieri (domenica, ndr), che ha sollevato il morale dopo settimane di chiusura proprio nel periodo prossimo al Natale. Al contempo, però, si sono detti preoccupati perché temono che presenze così massicce possano portare ad un peggioramento dei contagi da Covid-19 e, quindi, al rischio di una nuova chiusura dei negozi. O comunque di nuove restrizioni inerenti il commercio. Un’ipotesi che non vogliono nemmeno immaginare, dato che rappresenterebbe veramente un danno per le loro attività».
«Da qui l’appello rivolto a tutti, colleghi commercianti e clienti – conclude – a comportarsi con buon senso».
D’accordo Mauro Ardissone, titolare della libreria “Marchia – Mondadori” in corso Alfieri. «Ho tenuto aperto domenica – afferma – perché questo, per un negozio ricco di articoli regalo come il mio, è il periodo clou, dopo quello della riapertura delle scuole a settembre. Da settimane non vedevo un afflusso di clienti così elevato e, pur essendo molto contento, ricordo a tutti l’importanza di rispettare le regole, perché l’emergenza sanitaria non è terminata. Tanto per fare un esempio concreto: entrare in cinque insieme in un negozio per un solo acquisto non ha senso. Almeno tre possono rimanere fuori ad aspettare chi va a comprare».

L’opinione di Confcommercio

Commento positivo sui primi dati relativi a domenica anche da parte di Ascom Confcommercio.
«Appena avuta la conferma che il Piemonte era passato in “zona arancione” – sottolinea Claudio Bruno, direttore provinciale dell’associazione – ci siamo adoperati per far sì che l’apertura dei negozi avvenisse il prima possibile. La decisione di riaprire domenica, quindi, è stata accolta con grande favore dai commercianti. La prima giornata di shopping, sebbene ad Asti sia andata forse più a rilento rispetto alle grandi città, dai primi dati si può considerare positiva».
Per favorire la fase della riapertura, Confcommercio Asti ha avviato una campagna per promuovere gli acquisti nei negozi sotto casa. «Un impegno costante e sistematico – continua – che portiamo avanti da sempre verso una categoria che, ad oggi, non ha ancora ottenuto tutto ciò che le è stato promesso e che sta subendo una concorrenza sleale dalle grandi catene, su cui ci siamo ripetutamente espressi. Come Confcommercio siamo per l’innovazione e l’e-commerce, ma con le stesse regole ed imposizione fiscale. ll commercio chiede certezze. Ormai non si tratta di perdere la pazienza, ma la speranza, col rischio reale della tenuta sociale».

Elisa Ferrando

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