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Economia

“Banche, rifugio o rischio?”
Se ne parlerà con i massimi esperti

Attorno al mondo bancario e soprattutto alla cultura economica, ristagna una grande confusione. Quindi, vista la delicatezza dell’argomento, riteniamo sia giunta l’ora di fare un po’ di

Attorno al mondo bancario e soprattutto alla cultura economica, ristagna una grande confusione. Quindi, vista la delicatezza dell’argomento, riteniamo sia giunta l’ora di fare un po’ di chiarezza, di offrire ai nostri lettori le informazioni che possano aiutarli a capire e a fare le scelte giuste. Per questa ragione abbiamo organizzato un convegno dal titolo “Banche: rifugio o rischio?” invitando come relatori alcune tra le personalità più qualificate ed esperte a livello nazionale. Si tratta di Marco Vitale, Fulvio Coltorti e Massimo Mucchetti. Moderatori Antonio Rinetti e Renato Romagnoli.

Per organizzare il convegno, che si svolgerà lunedì 8 febbraio, alle 17 (la sede è in fase di definizione), ci siamo avvalsi della collaborazione di Antonio Rinetti, esperto del mondo bancario, il quale ci ha confermato che «attualmente c’è una grande confusione attorno al mondo del credito e si sta cercando di creare un clima di sfiducia. Per questa ragione è necessario fare chiarezza». Quale rapporto intercorre tra Asti e il mondo economico? «Ad Asti si sono svolti dibattiti di economia in generale, anche di alto livello, ad esempio in manifestazioni quali Passepartout, ma nulla, a mia memoria, è stato fatto sotto forma di tavola rotonda e di dibattito tra più esponenti di spicco. Con questo convegno offriremo ai cittadini un servizio. Li metteremo di fronte a relatori di grande spessore e al di sopra delle parti».

Gli investimenti sbagliati sono anche legati a scarsa informazione e conoscenza da parte dei risparmiatori? Certo, questa può essere una componente significativa. Pensate che in Italia la cultura economica-finanziaria è tra le più basse al mondo. Da una recente indagine il nostro paese risulta dietro alcuni paesi africani e tra gli ultimi in Europa. Dall’indagine è inoltre emerso che tra laureati si possono facilmente incontrare persone che non conoscono la differenza tra azioni e obbligazioni. La prima parte del convegno sarà dedicata a mettere a fuoco la situazione attuale, spiegando come le banche sono cambiate nel corso degli anni. Poi si parlerà del rapporto tra banche e politica, con riferimenti a Bruxelles e alla BCE. L’accordo firmato or ora tra il nostro Governo e Bruxelles sulla vendita dei crediti deteriorati si innesta perfettamente in questa discussione. La seconda parte del convegno, invece, sarà quella più vivace, sulla quale cercheremo di far nascere il dibattito con il pubblico. La Banca d’Italia e la Consob hanno vigilato bene? Siamo certi che tutti i consigli di amministrazione siano formati da persone competenti?

Infine, chiudiamo l’incontro con Antonio Rinetti chiedendogli cosa ne pensi della polemica tra Cassa di Risparmio di Asti e la trasmissione di RaiDue “Ballarò”. «Della Cassa non posso che condividere al cento per cento l’azione contro Ballarò – ha affermato Rinetti – che ha fornito dati in modo suferficiale e ingannevole. Da ex uomo di banca sono consapevole che la reputazione è l’elemento più importante di una banca, difficile da costruire e facile da distruggere. Dai documenti visti e analizzati da alcuni dei relatori che prenderanno parte al convegno, emerge un quadro più che tranquillizzante della Cassa di Risparmio di Asti. Ballarò è stato superficiale, evidentemente ha voluto fare colpo».

Flavio Duretto

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