E' apparso in questi giorni su molti muri della città e suscitanto l'interesse di passanti e curiosi il manifesto che, redatto dalla Confartigianato di Asti, invita amministrazione e ogni
E' apparso in questi giorni su molti muri della città e suscitanto l'interesse di passanti e curiosi il manifesto che, redatto dalla Confartigianato di Asti, invita amministrazione e ogni rappresentanza locale a prendere atto dei punti elencati nel testo (il manifesto è visibile nella foto a fianco). Un'iniziativa che nasce in un periodo di particolare difficoltà economica che sta letteralmente mettendo in ginocchio il Paese e tanti comparti produttivi, specialmente nell'artigianato e nella piccola e media impresa.
Stralciamo alcuni dei punti sui quali Confartigianato richiama in particolar modo l'attenzione:
– Stabilizzazione dei dipendenti ancora assunti presso le aziende con aiuti sostitutivi della cassa integrazione.
– Modifica delle legge sul durc, almeno fino a quando lo stato non paga le imprese
– Porre la parola fine allannosa questione dei rimborsi Inps, Inail delle aziende alluvionate nel 94 del fiume Tanaro
– Alimentare il credito con la legge 662 ed il Medio Credito Centrale per rimettere le banche in condizione di rifinanziare il credito, cosa che le leggi attuali ostacolano
– Recuperare la legalità, perché nelle crisi, essa prospera ed a volte, viene addirittura tollerata