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Economia

Alimentazione, sostenibilità e sport
Ecco come sarà la nuova Fiera di Asti

Una formula completamente rinnovata, un location di pregio e, in via del tutto eccezionale, organizzata in autunno anziché a maggio. La Fiera Regionale Città di Asti vuole sorprendere e, grazie al

Una formula completamente rinnovata, un location di pregio e, in via del tutto eccezionale, organizzata in autunno anziché a maggio. La Fiera Regionale Città di Asti vuole sorprendere e, grazie al bando quinquennale vinto dalla società CDM Events srl di San Mauro Torinese, animerà la città dal 10 al 13 ottobre negli spazi dell’Enofila. Il filo conduttore della Fiera di ottobre sarà incentrato su alimentazione e sostenibilità racchiuso nello slogan “Dalla terra per crescere”. Con questo evento gli organizzatori intendono contribuire e promuovere il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, l’alimentazione sana ed equilibrata (soprattutto tra le nuove generazioni), il benessere nei suoi vari aspetti e la produzione sostenibile. «In Italia ci sono 21 milioni di hobby farmer, vale a dire 21 milioni di persone che si dedicano regolarmente all’agricoltura come seconda attività – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Cerrato – Quattro italiani su dieci fanno giardinaggio o hanno un piccolo orto. Il turismo verde è il futuro del nostro Paese. L’agricoltura è il solo settore che ha segnato, nel 2012, una variazione positiva del Pil, con un 1,1%. L’Italia deve tornare ad essere il Paese della grande creatività e delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere, quelle che sanno crescere e conquistare il mondo».

Nello specifico di cosa tratterà il nuovo concept fieristico? Prevalentemente verranno fatte conoscere da vicino non solo le specificità dell’agricoltura biologica e integrata ma anche le buone pratiche alla portata di tutti, a partire dagli orti in affitto e dalla corretta lettura delle etichette sui prodotti alimentari. «Sarà una fiera molto animata – aggiunge Cerrato – con laboratori didattici dedicati ai bambini delle scuole elementari e degli asili. L’animazione sarà garantita anche dall’assessorato alla Cultura ma ci sarà spazio per lo Sport, grazie al supporto del consigliere Neri Baglione». A presentare le linee guida della nuova edizione è Vittorio Regis della Cdm Events. «Organizzare una fiera e fermarsi al solo pubblico di Asti significa morire. Questa sarà una fiera di grande richiamo che vuole insegnare alla gente come si può vivere. Ci sarà l’ingresso gratuito ma potranno essere comprati dei coupon per gli assaggi». Secondo Regis il futuro degli eventi fieristici di questa portata è l’interazione tra i partecipanti che, invece di rimanere nei loro stand, dovrebbero collaborare «per creare la filiera di riferimento».

Non è un caso che all’Enofila si potrà conoscere l’intero procedimento, ad esempio, della panificazione o, attraverso i vari laboratori, approfondire le arti e i mestieri dell’eccellenza alimentare.
«Vogliamo che gli under 30 e gli over 50 possano riscoprire questi lavori e, magari, che diventino imprenditori di se stessi – aggiunge l’assessore Cerrato – La creazione di posti di lavoro è infatti uno degli obiettivi che ci siamo dati attraverso il nuovo concept della fiera». Lo spazio benessere, infine, è uno degli aspetti più importanti dell’evento. «Dobbiamo instillare nei bambini uno stile di vita più sano fatto di una cultura alimentare che serva a combattere malattie molto diffuse come l’obesità – commenta il consigliere comunale Neri Baglione (Territorio è cultura) – Insistendo sul benessere e sullo sport possiamo riscoprire il territorio e gli spazi all’aperto allentando la morsa dei social network che sono utilissimi ma, a lungo andare, deleteri». Molto soddisfatto il sindaco Fabrizio Brignolo che vuole fare della Fiera di Asti un evento sempre più competitivo per attrarre pubblico anche da fuori provincia. «Vogliamo conservare il buono fatto fino ad oggi arricchendo l’offerta così da rendere la Fiera sempre più turistica attraverso la vocazione dell’agroalimentare».

Al progetto lavoreranno l’assessore Massimo Cotto, l’assessore Marta Parodi e il consigliere Raffaele Giugliano (Moderati) in una sinergia tra i vari settori per realizzare un prodotto completo che valorizzi la produzione astigiana e le offerte del nostro territorio già in vista degli appuntamenti in programma nei prossimi 2 anni come il probabile raduno degli Alpini, il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco e, in prospettiva, l’Expo 2015.

Riccardo Santagati
@rickysantagati

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