«La nostra presenza si concentrerà soprattutto sull’attività di racconto e degustazione, in modo da offrire un’esperienza diretta con i produttori e i vini del territorio».
Così Filippo Mobrici, vice presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, spiega gli obiettivi in vista del salone enologico che animerà la città dal 12 al 21 settembre (per saperne di più clicca qui). Evento riguardo a cui gli abbiamo posto alcune domande per conoscere il punto di vista dei produttori e del rapporto con il Barbera Wine Festival.
Quest’anno la Douja d’Or non sarà più “diffusa” tra i palazzi di pregio del centro storico, ma concentrata in piazza San Secondo. Come è nata questa idea?
La scelta di concentrare la Douja in piazza San Secondo nasce dalla volontà di portare il cuore della manifestazione in uno spazio unico, facilmente fruibile dal pubblico. Piazza San Secondo è il vero salotto di Asti, il luogo simbolo della vita cittadina, e accoglierà la Douja trasformandola in una grande festa per la città. È un modo per valorizzare la centralità della piazza come luogo d’incontro e per rendere l’esperienza ancora più accessibile, condivisa e coinvolgente. I palazzi del centro, con i loro cortili e le magnifiche sale, saranno fruibili al pubblico rendendo così la Douja un momento unico, ricco di appuntamenti, una festa per tutta la città di Asti.
Il Consorzio sarà presente con un banco degustazioni. Quante saranno le etichette proposte? Organizzerete anche degli eventi?
Avremo un banco d’assaggio con una selezione rappresentativa delle denominazioni tutelate, con decine di etichette a disposizione del pubblico. La nostra presenza si concentrerà soprattutto sull’attività di racconto e degustazione, in modo da offrire un’esperienza diretta con i produttori e i vini del territorio. Ci sarà un ricco calendario di eventi che verranno svelati in occasione della conferenza stampa di lunedì 8 settembre. Stiamo lavorando, in sinergia con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, per rendere questa edizione della Douja indimenticabile per le migliaia di persone che saranno ad Asti. La collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, grazie ai suoi strumenti di comunicazione e diffusione, permetterà di dare ancora maggiore risalto alla manifestazione, ampliandone la visibilità e portando in città un pubblico sempre più numeroso di opinion leader, wine lover e giornalisti.
La Douja d’Or
Quali sono, secondo lei, i punti di forza della Douja d’Or?
La manifestazione rappresenta un’opportunità preziosa di confronto e dialogo, favorendo sinergie culturali e offrendo ai produttori una vetrina ideale per raccontare il loro lavoro. La Douja, con i suoi format esperienziali e gli strumenti comunicativi innovativi, ci permette di avvicinare nuovi pubblici e accrescere visibilità e riconoscibilità delle nostre eccellenze, promuovendo il prestigio del vino astigiano e piemontese in chiave sempre più dinamica e internazionale.
A quale tipologia di pubblico rivolgerete la vostra attenzione nell’ambito della Douja?
Ci rivolgiamo sia agli appassionati, che vogliono approfondire la conoscenza delle nostre denominazioni, sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo del vino. La Douja è un momento ideale per avvicinare pubblici diversi, dalle famiglie ai giovani, dai turisti ai winelover fino gli operatori professionali. È una festa che abbraccia la città intera, pensata per la gente e vissuta insieme.
Il Barbera Wine Festival
L’anno scorso il Consorzio Barbera ha promosso, nell’ambito della Douja d’Or, la prima edizione del Barbera Wine Festival con un ricco cartellone di eventi. Come mai la seconda edizione si terrà a novembre?
Abbiamo scelto novembre perché l’autunno è la stagione che meglio esalta la Barbera e i nostri vini: i colori delle colline, l’atmosfera del Monferrato e il profumo del tartufo creano un contesto unico. È il momento dell’anno in cui il territorio dà il meglio di sé e il Barbera Wine Festival diventa così un’occasione perfetta per celebrarlo. La Douja e la Barbera sono due eventi in continuità e in sinergia, due momenti di festa e di celebrazione del vino e del territorio. In questo modo si completano a vicenda, valorizzando in due tempi diversi l’anima più autentica del Monferrato.