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Johnson electric intelligenza artificiale
Economia
Intelligenza artificiale

«Alla Johnson Electric Asti riusciamo a configurare i prodotti più rapidamente»

Catelli, responsabile della Ricerca e sviluppo dell’azienda: «Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto nel 2022»

Un “sistema esperto” per configurare più rapidamente i prodotti da presentare ai clienti in base alle loro richieste d’offerta. A questo scopo viene utilizzata l’intelligenza artificiale nello stabilimento Johnson Electric Asti – lo storico sito produttivo Gate acquisito nel 1999 dal Gruppo Johnson Electric – leader mondiale nella produzione di elettroventilatori che raffreddano i motori delle auto a combustione, ibride ed elettriche.
E’ emerso in occasione del recente convegno sul tema promosso dall’Unione industriale (per saperne di più leggi qui). 
«Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto nel 2022 – spiega Fabio Catelli, responsabile della Ricerca e sviluppo dell’azienda, che conta 340 dipendenti – e dopo un anno abbiamo cominciato ad utilizzarlo. Il sistema ci aiuta a lavorare velocemente sui dati di cui disponiamo, che riguardano prestazioni e caratteristiche dei nostri prodotti, per verificare se sono presenti modelli che si avvicinano alle richieste del cliente. Opera, quindi, sulla base di dati accumulati negli anni, derivanti dai risultati di test e prove sulla produzione. A questa base di dati, poi, il “sistema esperto” applica una serie di regole e formule che provengono dall’esperienza dei nostri tecnici per valutare l’esistenza di una soluzione adeguata. Se il sistema non trova la soluzione tra quelle esistenti, è prevista una procedura di ridimensionamento volta a ideare prodotti nuovi derivati dagli esistenti, sempre basata sull’impiego dell’intelligenza artificiale che, ancora una volta, applica regole di ricalcolo impostate dai nostri esperti».

I risultati

Il beneficio, quindi, è la forte riduzione dei tempi per arrivare alla prima definizione del prodotto che ora può avvenire nell’ordine dei minuti. Fase cui segue lo sviluppo del progetto nel dettaglio nel caso in cui arrivi il via libera da parte del cliente.
«Va sottolineato – conclude Catelli – che il “sistema esperto” si evolve continuamente, dato che la base dati aumenta con il tempo e le regole vengono affinate. La prossima sfida che stiamo iniziando ad affrontare è quella di introdurre, nella base dati disponibili per il “sistema esperto”, nuovi modelli di ventola creati con tecniche di intelligenza artificiale di tipo generativo».

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