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Economia
Intelligenza artificiale

“Alla Vernay le macchine in aiuto al controllo qualità”

All’interno dello stabilimento di Località Rilate è nata la divisione tecnica “Cognita”, creata su decisione del quartier generale americano a supporto di tutte le sedi del gruppo

È finalizzato al controllo qualità l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sviluppato nello stabilimento Vernay Italia di Località Rilate, che conta 130 dipendenti, come emerso in occasione del recente convegno promosso dall’Unione industriale (per saperne di più leggi qui). 
Il sito, che fa parte dell’omonimo gruppo multinazionale americano, produce valvole in gomma e gomma-plastica destinate alla componentistica automotive, al settore medicale e a quello degli elettrodomestici.
Al suo interno, l’anno scorso, è nata la divisione tecnica “Cognita”, creata su decisione del quartier generale americano a supporto di tutte le sedi del gruppo. Divisione che si occupa di sistemi di visione artificiale supportati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. «Dalla scorsa settimana abbiamo una sede a Quarto inferiore, distaccata dallo stabilimento – spiega il responsabile, Mauro Gertosio – per dedicarci completamente a questa attività di supporto ingegneristico. L’idea è poi, in futuro, di vendere i nostri servizi ad altre realtà sul territorio».

La finalità

Ma di cosa si occupa la divisione?  «Semplificando molto – continua – raccogliamo immagini tramite telecamere che vengono elaborate da software scritti da noi che consentono al sistema di prendere una decisione in maniera autonoma riguardo al fatto che un componente sia di buona qualità».
«Va tenuto presente – evidenzia – che l’azienda fa produzioni di massa e, solo in Italia, realizza 200 milioni di componenti. L’obiettivo è fotografarli tutti per non affidarci più al controllo visivo di un operatore, chiamato ad osservare i pezzi uno ad uno (e che invece potrà svolgere altre attività a maggior valore aggiunto), ma ad una macchina che svolge queste operazioni in modo più oggettivo, riducendo così il rischio di scartare pezzi accettabili. Operazione che svolge dopo essere stata “addestrata” in modo che l’algoritmo sia in grado di assumere la decisione corretta».
Una macchina è già in funzione nella sede di Asti, altre tre sono attualmente in costruzione: due saranno destinate al sito di Località Rilate, un’altra sarà trasferita nella sede americana.

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