Lo sportello di ascolto
Dare risposta alle conseguenze dell’isolamento causa Coronavirus sul piano emotivo e dell’apprendimento.
E’ l’obiettivo dello sportello “Tiascolto@Artom”, che da domani (mercoledì) sarà attivato dall’istituto tecnico industriale Artom a favore di studenti, famiglie e docenti.
«L’idea – spiega il dirigente scolastico, Franco Calcagno – è nata da un interrogativo che ci siamo posti. Ovvero se, accanto alla didattica a distanza, gli studenti e i docenti avessero bisogno di un supporto ulteriore. Così abbiamo pensato ad uno sportello che non darà indicazioni medico-terapeutiche, ma avrà lo scopo di aiutare a contrastare le problematiche che possono insorgere, in questa difficile situazione, a livello della sfera emotiva e dell’apprendimento. Il tutto grazie alla collaborazione di due professioniste, la psicologa e psicoterapeuta Patrizia Garofano e la psicopedagogista Floriana Princi».
L’attività dello sportello sarà considerata parte dell’offerta formativa scuola, come da delibera del Consiglio di istituto del 9 aprile.
Il funzionamento dello sportello
A spiegare come funzionerà lo sportello la docente referente del progetto, Chiara Cerrato. «In questo periodo – sottolinea – ai ragazzi viene chiesto uno sforzo di maturità non indifferente per affrontare la didattica a distanza e l’isolamento in casa, con tutti i problemi che ne possono nascere. Nello stesso tempo, i docenti devono gestire una modalità di insegnamento totalmente differente che può comportare delle difficoltà. Ecco, in tale contesto abbiamo pensato che un aiuto a livello psicologico ed emotivo, offerto da due professioniste del settore, possa essere utile per tutti».
La scuola completerà oggi (martedì) l’invio delle mail informative alle famiglie per annunciare l’avvio dell’iniziativa. «Chi avrà bisogno – conclude Cerrato – dovrà mandare una mail ad un apposito indirizzo, che leggerò solo io. In base alla problematica esposta verrà inviata una richiesta di supporto ad una delle due professioniste, che poi contatterà l’interessato per concordare la modalità e l’orario migliore per parlarne. Il tutto nel completo rispetto della privacy».
Le professioniste coinvolte
«I ragazzi di cui parliamo – aggiunge Patrizia Garofano – sono adolescenti, appartenenti quindi ad una fascia di età già di per sé problematica, e si trovano ad affrontare un cambiamento storico e sociale molto importante, dominato da nuove regole e da una grande incertezza. Non solo riguardo al futuro, cui siamo già abituati, ma anche riguardo al presente. Una situazione che può creare problemi dal punto di vista emotivo e relazionale ai giovani (così come agli adulti): preoccupazione, ansia, stress, depressione. Diventa quindi importante il confronto con un esperto».
Maggiormente rivolto alle problematiche di apprendimento sarà invece il supporto di Floriana Princi. «Il mio intervento, rivolto a studenti ed insegnanti – precisa – sarà mirato ad individuare strumenti e metodi per facilitare l’apprendimento dei ragazzi con la didattica a distanza, oltre che a trovare la motivazione allo studio in questa fase. Per quanto riguarda i docenti, invece, sarò a disposizione per aiutarli a rivedere quegli aspetti della didattica on line che non funzionano. Computer e internet rappresentano in questo frangente una grande opportunità, ma vanno utilizzati con le adeguate modalità, che impongono anche una comunicazione differente».