Sciopero in difesa del clima
Anche Asti tra le città protagoniste dello sciopero mondiale studentesco per salvare il clima globale.
Domani, venerdì, dalle 8.30, piazza San Secondo accoglierà infatti i manifestanti che prenderanno parte a “Global strike for future”, la manifestazione che si terrà in oltre 150 Paesi del mondo. Gli studenti saranno chiamati a disertare le lezioni per protestare «contro le deboli scelte dei Governi rispetto al disastro climatico causato dai combustibili fossili e dal modello di sviluppo delle nostre società. Sottolineando al contempo che il riscaldamento globale è, attualmente, la grande sfida dell’umanità. L’obiettivo è quindi ricordare che rimangono pochi anni per salvare il Pianeta».
La manifestazione
La manifestazione è nata dall’esempio di Greta Thunberg, la sedicenne attivista svedese che da qualche mese, ogni venerdì, sciopera per il clima davanti al Parlamento a Stoccolma. Il suo messaggio si è diffuso rapidamente e l’esempio è stato seguito da molti altri giovani. In diverse città, infatti, ogni venerdì, davanti ai Municipi o ai Parlamenti, si trovano ragazzi che scioperano per il clima, aderendo ai cosiddetti “Fridays for future”.
«La protesta – commenta Alessandro Mortarino (associazione “Stop al consumo del territorio”) – si rifà anche al Rapporto speciale sul riscaldamento globale redatto dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). In questa ricerca è evidenziato come l’impegno debba tendere a contenere l’innalzamento della temperatura entro i + 1,5°C (rispetto al periodo pre-industriale). Oltre questo livello, gli eventi meteo estremi (come l’innalzamento dei mari), già in atto anche in Italia, sarebbero irreversibili. I prossimi 10 anni saranno dunque determinanti».
Per quanto riguarda Asti l’invito è stato accolto dai rappresentanti di istituto del liceo scientifico Vercelli, del classico Alfieri, dell’artistico Benedetto Alfieri e dell’istituto Monti. Gli studenti delle superiori, comunque, potranno partecipare a livello individuale o insieme alla classe. Accanto a loro, è prevista la presenza di oltre 20 classi delle scuole elementari e medie.
Ma, accanto al mondo della scuola, scenderanno in piazza anche numerose associazioni ambientaliste e culturali, da “Stop al consumo del territorio” a Legambiente, oltre all’Ente Parco astigiano.
Il programma
Questo il programma della manifestazione.
Alle 8.30 è previsto il ritrovo dei manifestanti in piazza San Secondo. Da lì partirà un corteo per le strade cittadine che toccherà via Gobetti, corso Alfieri con sosta davanti al liceo classico, piazza Cairoli, via Mazzini, piazza Cagni, via Isnardi, corso Alfieri, via Gobetti e piazza San Secondo. In quella sede, dalle 11.30 alle 12.45, sarà la volta degli alunni delle scuole elementari e medie, molti dei quali hanno lavorato a scuola sul tema del cambiamento climatico, che proporranno interventi, riflessioni e proposte in merito.