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Iniziativa

Anche da Asti alla manifestazione della Cisl in corso a Roma

Marco Ciani: «Organizzata per far sentire la nostra voce sulla Manovra finanziaria, secondo noi caratterizzata da luci e ombre»

Ci sono anche un centinaio si sindacalisti e lavoratori iscritti alla Cisl partiti da Asti e Alessandria, stamattina in piazza Apostoli a Roma, in occasione della manifestazione promossa dal sindacato, scelta per far sentire la propria voce sul tema della Finanziaria del Governo.
Una alternativa allo sciopero proclamato in due giornate da Cgil e Uil (svoltosi ieri e il 17 novembre): «Lo sciopero generale – afferma Marco Ciani, segretario generale provinciale Cisl Alessandria Asti – è uno strumento molto prezioso dell’azione sindacale, la soluzione estrema in caso di gravissime violazioni. Proclamarlo ogni volta che viene approntata una Finanziaria, come negli ultimi anni, ne determina lo svilimento».

La manifestazione

«Secondo noi – continua – la manovra finanziaria è caratterizzata da luci e ombre. Certamente l’avremmo voluta maggiormente espansiva, pur nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, ma è innegabile che contenga aspetti positivi. Aspetti che sono il frutto delle conquiste dei tavoli sindacali attivati presso il Governo e i vari ministeri. Tra questi la riduzione dell’Irpef e del cuneo contributivo per le fasce di reddito medio/basse, che porterà ad aumenti in busta paga; l’innalzamento della “No tax area” per i lavoratori dipendenti a 8.500 euro; i provvedimenti a favore della natalità; i 13 miliardi stanziati su sanità e Pubblica amministrazione nel prossimo biennio, 2 dei quali in busta paga per compensare la vacanza contrattuale. Parimenti, ci sono punti che vanno cambiati».

Il tema delle pensioni

Il riferimento è al “capitolo pensioni”. «Non accettiamo le penalizzazioni sulla quota 103 e il taglio delle rendite contributive ad alcune categorie di lavoratori. Mi riferisco alle penalizzazioni che riguardano le pensioni di alcune categorie di dipendenti pubblici (sanitari, dipendenti degli enti locali, ufficiali giudiziari e insegnanti delle scuole elementari e dell’infanzia) con meno di 15 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995».
Oltre ad evidenziare queste penalizzazioni, nel corso della manifestazione la Cisl avanzerà diverse richieste, tra cui pensioni di garanzia per i giovani e l’abolizione (o maggiore flessibilità) della Legge Fornero.

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