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Economia

Appalto pulizie tribunale, salvi
i lavoratori de "La Lucentezza srl"

Situazione sbloccata per quanto riguarda il futuro dei dipendenti della ditta di pulizia "La Lucentezza Srl" che lavora nel Tribunale di Asti. In seguito alle pressioni fatte dal sindacati

Situazione sbloccata per quanto riguarda il futuro dei dipendenti della ditta di pulizia "La Lucentezza Srl" che lavora nel Tribunale di Asti. In seguito alle pressioni fatte dal sindacati Uiltucs Uil, Filcams Cgil e Fisascat Cisl, infatti, le otto lavoratrici della ditta – cui è stato affidato il servizio in subappalto da parte della società aggiudicatrice "Manital Società Consortile" – hanno ripreso a lavorare dopo sole 24 ore dalla ricezione della lettera di licenziamento. Licenziamento legato al passaggio imposto dalla Legge di stabilità in base a cui, dallo scorso 1° settembre, le spese obbligatorie di funzionamento per gli uffici giudiziari sono trasferite dai Comuni al Ministero della Giustizia.

«Di conseguenza -? spiega Francesco Di Martino, segretario provinciale Uiltucs Uil -? la legge afferma che, per quanto riguarda gli appalti in essere, il Ministero subentra automaticamente ai Comuni nei contratti. Il problema è che ci sono state delle difficoltà di interpretazione della legge, per cui come sindacalisti abbiamo dovuto seguire la vicenda per evitare ripercussioni sui lavoratori. Infatti, in seguito ai problemi cui ho accennato, il personale di servizio del pulimento è stato licenziato da parte della società affidataria il 31 agosto in quanto vi è stato un recesso contrattuale, secondo parere da parte della società Manital, che ha dichiarato che non c'erano i presupposti. Il 1° settembre, però, il personale licenziato è stato richiamato dalla società "La Lucentezza srl" per proseguire il rapporto di lavoro in riduzione di orario del 95% al giorno del servizio, in merito ad un presunto contratto di affidamento a latere del Comune di Asti, tutt'ora in corso, stipulato nell'occasione dell'accorpamento dei Tribunali di Alba e Bra con quello di Asti».

L'impegno dei sindacati presso Comune e Tribunale – che ha compreso anche l'organizzazione di un presidio con i lavoratori mercoledì scorso davanti al Tribunale, cui ha partecipato anche l'Ugl – ha consentito che la vicenda si sbloccasse. «Grazie al Procuratore della Repubblica reggente Vincenzo Paone, che ci ha ricevuti in occasione del presidio, e all'interessamento del Comune e del Ministero della Giustizia, da noi interpellato, la situazione si è risolta, e "La Lucentezza srl" ci ha comunicato mercoledì pomeriggio che riprendeva ufficialmente il servizio, confermando le condizioni contrattuali di cui godevano le lavoratrici prima che la situazione si intricasse».

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