E’ un bilancio che disegna un Gruppo bancario solido, che genera reddito e punta a crescere oramai come attore protagonista in uno scenario interregionale, quello che giovedì sarà illustrato agli azionisti del Gruppo Cassa di risparmio di Asti. Appuntamento fissato per le 16,30 ancora in modalità on line.
All’ordine del giorno oltre all’approvazione del bilancio 2022 anche la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione. Si va verso la riconferma del presidente uscente, Giorgio Galvagno, con il vice Roberto De Battistini (indicato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Biella) alla guida di un Consiglio allargato a 12 componenti di cui 4 sono donne. «Proporremo all’assemblea un Cda autorevole – spiega Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti che detiene il pacchetto di maggioranza del Gruppo – che tiene conto delle competenze e delle stringenti indicazioni normative che vengono dalle Autorità di vigilanza».
Confermato con piena fiducia l’Amministratore delegato Carlo Demartini che ha guidato la crescita della “vecchia” Cassa di risparmio al Gruppo bancario che ha acquisito nel tempo BiverBanca e la società Pitagora (cessione del quinto dello stipendio e pensione).
Il 2022 si è chiuso con un utile consolidato a 36,2 milioni di euro, superiore a quanto stimato in sede di previsione. Nell’Assemblea verrà proposto un dividendo di 0,20 euro per azione (con un significativo incremento del 33% rispetto al 2021).
«Una banca solida e in crescita, grazie al lavoro dell’Amministratore delegato e di tutto il management – commenta Sacco – Oggi contiamo 210 filiali bancario in tutto il Nord Italia (le ultime aperte sono state a Verona, Desenzano, Treviso e Mestre) a cui si aggiungono le 85 sedi di Pitagora su tutto il territorio italiano, segno di una crescita solida e costante».
Ecco come sarà composto il nuovo Cda:
Continuità e rinnovamento: questo il binario su cui Fondazione Cassa di risparmio di Asti (che detiene il 31,80% delle quote del Gruppo CrAsti), ha concordato con i soci Fondazione CrBiella, Cr Vercelli (insieme circa il 16%), Bpm (9,99%), e i rappresentanti dell’azionariato diffuso (che complessivamente detengono il 49% delle azioni) il nuovo assetto della Governance della banca.
Sei amministratori confermati rispetto al Cda uscente, sei i nomi nuovi. Ecco chi guiderà il Gruppo CrAsti per i prossimi tre anni.
Giorgio Galvagno, presidente uscente e riconfermato.
Roberto De Battistini, vicepresidente uscente e riconfermato.
Carlo Demartini,Amministratore delegato.
Marilena Bolli, biellese, vicepresidente della holding Pinter Caipo Technologies.
Enrico Borgo, componente Comitato di Direzione, del Comitato Credito della Banca.
Alain Devalle, Presidente del Comitato Rischi di Cr Asti.
Fernando Lombardi, rappresentante della Fondazione Cr Vercelli.
Luba Petrova Manolova, esperta di marketing, vendite e sviluppo aziendale.
Manuela Geranio, membro del Risk Standing Committee dell’ESMA (European Securities and Markets Authority)
Silvia Mirate, (indicata dai piccoli azionisti), professore di diritto amministrativo al Dipartimento di Scienze agrarie.
Roberto Rho, 65 anni, indicato dal Gruppo Banco Bpm.
Maurizio Spandonaro, direttore dell’Unione industriale di Asti.