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Casa di Carità Arti e Mestieri laboratori
Economia

“Avviate le lezioni on line, ma i laboratori continueranno in presenza”

L’agenzia di formazione professionale Casa di Carità Arti e Mestieri, che conta 180 studenti, ha anticipato l’impianto dell’ultimo DPCM

Didattica a distanza alla Casa di Carità Arti e Mestieri

Ha preceduto l’impianto dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’organizzazione scelta dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus, l’agenzia di formazione professionale con sede in via Testa.
Da lunedì scorso, infatti, ha avviato in autonomia la didattica a distanza per tutte le materie teoriche, mantenendo lezioni in presenza solo per l’attività di laboratorio, che rappresenta un’attività caratterizzante dei corsi avviati. Infatti, presso la sede astigiana, sono attualmente attivi tre corsi di qualifica professionale – operatore meccanico, elettrico e del benessere (indirizzo estetica) – frequentati da circa 180 studenti dai 14 anni in su. Corso triennali al termine dei quali si può accedere al mondo del lavoro oppure proseguire gli studi di formazione e istruzione.
«Per noi – spiega Silvia Cravero, direttrice della sede astigiana – questa organizzazione rappresenta un buon compromesso tra la necessità generale di abbassare il numero di contagi (anche se, a dire il vero, finora non abbiamo avuto nessuna classe in quarantena nella nostra sede) e mantenere comunque il contatto diretto con gli studenti. Abbiamo scelto di farlo in autonomia, decisione peraltro poi convalidata dall’ultimo DPCM che prevede appunto l’obbligo di didattica a distanza con la possibilità, tuttavia, di svolgere in presenza le attività laboratoriali, che per noi sono molto importanti».
«In questo modo – prosegue – si recano in sede a rotazione, ogni giorno, soltanto alcune classi, e questo ci consente di prevenire il rischio di contagi e, al contempo, risolvere problemi pratici che si possono verificare con le lezioni a distanza. Ad esempio, quando si recano in sede i ragazzi possono consegnare compiti o materiale scolastico a mano, nel caso in cui non siano riusciti a farlo a distanza, oltre che mantenere vivo il contatto con i compagni e i professori. Da pare nostra, riusciamo maggiormente a tenere sotto controllo il processo di apprendimento».

Le lezioni a distanza

Per il resto, le lezioni si svolgono a distanza grazie al lavoro preventivo svolto nelle scorse settimane, durante cui la scuola ha scelto le piattaforme digitali con cui organizzarle (Google Meet e Classroom), attivando le credenziali e dotando tutti gli studenti e i docenti di una mail istituzionale dell’agenzia formativa «per evitare problemi dal punto di vista della sicurezza informatica», specifica Silvia Cravero.
La direttrice sottolinea anche un altro aspetto. «Le lezioni a distanza – aggiunge – sono tutte sincrone, ma vengono anche registrate in modo che possano essere ascoltate per vari motivi, per esempio nel caso in cui un alunno sia malato e non possa prendere parte alla lezione insieme ai compagni».

Elisa Ferrando

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