L’Assemblea degli azionisti di Banca di Asti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023 che ha fatto registrare un deciso incremento dei risultati economici e di tutti gli indicatori di robustezza strutturale.
L’utile netto di Banca di Asti è pari a circa 85 milioni di euro, in crescita del 114,2% rispetto al risultato dell’anno precedente, con un ROE gestionale del 5,16%. A livello di Gruppo l’utile netto è pari a 79 milioni di euro.
Questo risultato ha consentito all’Assemblea di approvare la distribuzione di un dividendo di euro 0,30 per azione, in crescita del 50% rispetto allo scorso anno, corrispondente ad un monte dividendi di 21,2 milioni di euro, che andrà in pagamento dai primi di maggio.
L’Assemblea ha inoltre aumentato a 13 il numero dei componenti il Consiglio d’Amministrazione, nominando Consigliere il prof. Gian Luigi Gola, il cui mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, come quello dei Consiglieri già in carica. Gola rappresenta la Fondazine Crt, che ha firmato un accordo per acquisire il 6% dell’azionariato CrAt. Banca di Asti ha già ceduto a Fondazione Crt azioni proprie per circa 10,9 milioni di euro, pari all’1,77% del capitale; la quota mancante per arrivare al 6% verrà acquistata sul libero mercato tra il 21 giugno e il 4 ottobre: Banca di Asti acquisterà dai piccoli azionisti (che oggi hanno in mano il 41% del capitale) fino a un massimo di 2.982.223 azioni proprie, al valore unitario massimo di 8,75 euro concordato con Torino.
Una risposta
E quant’e la minusvalenza dell’azione CRAT?