La notizia l’aveva data la stessa Banca di Asti con un comunicato sul suo sito il 10 ottobre: “I Resoconti semestrali, individuale e consolidato, recepiscono i dati preliminari al 30 giugno 2024 approvati nella seduta dell’8 agosto 2024, con le variazioni legate alla contabilizzazione delle ulteriori rettifiche nette di valore dei crediti per circa 33,7 milioni di euro a seguito dell’applicazione di criteri di valutazione prudenziali dei crediti nel rispetto delle metodologie e delle procedure adottate, anche avvalendosi delle valutazioni compiute nel contesto dell’attività ispettiva ordinaria di Banca d’Italia in fase di conclusione”.
Detto in maniera più semplice: la banca abbatte l’utile netto della semestrale, dopo una rivalutazione dei crediti deteriorati e anche in seguito ad un’ispezione di Bankitalia. Le poste deteriorate sono salite a 260,1 milioni (+48,66%), così che l’utile netto è sceso da 29,7 a 8,5 milioni.
Nella nota del 10 ottobre la Banca conferma che “resta confermata la robustezza strutturale della Banca e del Gruppo, in termini di indicatori di liquidità e coefficienti patrimoniali. Banca di Asti, nel proseguire la propria azione di sostegno all’economia reale, conferma la solidità del proprio modello di business, accompagnato da un’ottima posizione di liquidità e da ampia disponibilità di mezzi propri”.
Fra pochi giorni si conosceranno i dati relativi all’ultimo trimestre (luglio-settembre) con dati in linea con il piano. “
Dalla banca si fa sapere che “Le risultanze del primo semestre 2024 comprovano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza”.
2 risposte
Un utile insignificante in anni di profitti bancari record, è una pesante minusvalenza sui titoli che perdura da troppo tempo.
DOVREBBERO RIVEDERE LA CONTABILITA BANCARIA DEGLI ULTIMI 10 ANNI !!!