BCube, rabbia e speranza all’assemblea dei lavoratori
Rabbia, delusione ma anche speranza nell’assemblea dei lavoratori della BCube, azienda di Villanova specializzata in logistica integrata, tenutasi sul piazzale dell’azienda ieri sera (mercoledì). Luca Quagliotti, segretario provinciale della Cgil, ha illustrato gli sviluppi di un confronto sempre più serrato fra sindacato, politica e azienda, da un lato, e azienda e FCA (Fiat Chrysler Automobiles) dall’altro.
“Siamo ad una svolta”, ha dichiarato Quagliotti dopo aver ripercorso la vicenda che da settimane vede Bcube e FCA contrapposte riguardo al rinnovo della commessa del gruppo automobilistico sul sito villanovese, in scadenza il 30 giugno, che porterebbe al licenziamento di 210 lavoratori BCube se non rinnovata. “Entro domani (oggi per chi legge, ndr) – ha continuato – si chiuderà il confronto tecnico fra la BCube e FCA e sembra ci siano buone possibilità di avere un rinnovo contrattuale per i prossimi tre anni, cosa cui puntavamo sin dall’inizio”.
Una boccata d’aria fresca per chi da settimane è sul filo del rasoio e dopo magari 20 o 30 anni di lavoro all’interno dell’azienda del gruppo Bonzano, sente pesanti i passi verso un futuro che potrebbe fermarsi il 30 giugno. I lavoratori si dividono sulla possibilità di rimandare lo sciopero già proclamato per oggi, giovedì. Non mancano attimi di tensione, quando dalla folla si avvicina a Quagliotti un uomo che accusa lui e il sindacato di non aver fatto abbastanza, di aver preso in giro i lavoratori facendo finta di non sapere, ma sono gli stessi dipendenti della BCube a intervenire e ad allontanarlo. Non è uno di loro, è un dipendente Dierre intervenuto senza averne titolo.
I lavoratori della BCube invece si dividono sullo sciopero: fra chi vorrebbe mantenerlo per far capire che non si scherza e quanti, soprattutto i più anziani cdal punto di vista lavorativo, sperano ci sia veramente una possibilità di evitare lo scontro, una possibilità di continuare a lavorare al giusto prezzo, senza ricatti. Sul piazzale c’è chi ricorda i sabati e le domeniche passate al lavoro, nel bene e nel male, per garantire il futuro all’azienda, quando il lavoro abbondava e i tempi erano diversi. E ora, invece, sente l’amaro in bocca, perché dopo 30 anni di servizio non sa se avrà ancora un lavoro. Eppure ci spera, è disposto a dare fiducia alla proprietà, anche se ricorda che quando c’era il vecchio Bonzano, il fondatore dell’azienda, il rispetto per chi lavorava era diverso e anche l’attaccamento della proprietà verso questa azienda, a Villanova da 40 anni.
Sospeso lo sciopero
A calmare gli animi, a ricordare che lo sciopero è un mezzo, ma non sempre è la via migliore, è Roberto Baragiani, componente RSU. E’ lui a riprendere la parole di Quagliotti, interrotto dall’intervento esterno quando cercava di illustrare la possibilità che, entro lunedì prossimo, si possa arrivare anche ad una soluzione della vicenda, migliore di quanto si prospettasse ancora solo una settimana fa.
“Non ci fosse stato il Covid avremmo affrontato tutto diversamente – ha spiegato il sindacalista – avremmo avuto altre tempistiche. E’ stata la stessa azienda, tramite il dott. Pesce, a informarci che non riuscivano a trovare un accordo con FCA e noi ci siamo subito mossi. Venerdì scorso in Regione ci è stata data la disponibilità ad un intervento con fondi europei, a patto che l’azienda trovi un accordo con FCA e decida di investire su questo sito. Ora è in corso una trattativa tra BCube e FCA e lunedì il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, ha convocato un tavolo con tutti i rappresentanti politici e amministrativi del territorio e ci sarà anche la BCube. Sta a voi decidere cosa fare ora”.
C’è chi ha proposto di annullare lo sciopero, di non voler colpire l’azienda in un momento difficile, ma di voler comunque dare un segnale forte proponendo l’occupazione della statale sabato mattina. Alla fine lo sciopero è stato revocato, o meglio, sospeso. Martedì 16 giugno, comunque, gli operai saranno nuovamente in assemblea sul piazzale, alle 7,30, e se non ci sarà stata alcuna fumata bianca, al termine della riunione di lunedì 15 giugno alle 15 presso il Palazzo della Provincia, sarà sciopero ad oltranza. Intanto sabato 13 giugno, in corteo, gli operai della BCube sfileranno dal piazzale di fronte all’azienda, con partenza alle 9.30, alla volta del Comune di Villanova per far sentire ancora una volta alle istituzioni la loro presenza. Christian Giordano, il sindaco del paese, presente come uditore all’assemblea di ieri, ha garantito di riceverli, ricordando ancora una volta quanto il Comune e la sua Amministrazione abbiano negli anni fatto per favorire questo insediamento che ha il casello autostradale a poche centinaia di metri e binari della ferrovia che entrano nella proprietà.
Un sito che ha ancora molte potenzialità da esprimere e che potrebbe anche essere riconvertito per servire altre filiere. Chiaro, se ci fosse la volontà di sfruttarlo e di investirci ancora.