Bollette pazze, conguagli con cifre astronomiche. Le compagnie di luce e gas hanno emesso fatturazioni "a saldo" per cifre da capogiro, mettendo in ginocchio famiglie e condomini interi. Ma
Bollette pazze, conguagli con cifre astronomiche. Le compagnie di luce e gas hanno emesso fatturazioni "a saldo" per cifre da capogiro, mettendo in ginocchio famiglie e condomini interi. Ma cosa sta succedendo? Ce lo spiega la Casa del Consumatore, che negli ultimi giorni ha preso in carico fatturazioni consistenti per oltre 700 mila euro. Ma questi sono solo i casi a loro conoscenza, ce ne potrebbero essere molti altri che hanno pensato bene di pagare e di non andare oltre. "Le fatturazioni emesse a conguaglio – ci spiega Stefano Santin, presidente della Casa del Consumatore di Asti ? vanno dai 1000 ai 3000 euro per fornitura con riscaldamento autonomo, fino alle 300 mila euro per quello centralizzato, come è accaduto ad un condominio della nostra città. Il bello è che queste fatturazioni sono arrivate negli ultimi giorni di gennaio, un periodo già di fuoco per le numerose scadenze fiscali". Poi la beffa nella beffa, se così vogliamo dire. E già, perché una delle segnalazioni arrivate alla Casa del Consumatore, si riferisce ad un importante complesso immobiliare, dove alla cifra ingente si è aggiunto anche il pagamento da effettuarsi in un'unica soluzione, senza possibilità di rateizzazione.
"Le compagnie vogliono subito i soldi -? specifica Stefano Santin ?- o al massimo concedono rateizzazioni di due o tre mesi, ovviamente applicando anche gli interessi. A questo riguardo voglio dire una cosa. L'Autority di gas, energia e acqua ha dichiarato illegittime le bollette di conguaglio, in quanto le fatturazioni devono essere emesse a fronte di un consumo preciso e non supposto. In altre parole bisogna leggere i numeri dei contatori o tenere conto delle autoletture. Nonostante questa norma, le compagnie continuano ad inviare bollette su consumi ipotetici. Molti pagano subito, altri si rivolgono a noi perché non ce la fanno a pagare e non sanno cosa fare. Noi, attraverso la "Conciliazione paritetica", riusciamo ad ottenere rateizzazioni più lunghe e quindi abbordabili e ad evitare la sospensione del servizio, sospensione che potrebbe avvenire anche in caso di cambio della compagnia, in quanto la vecchia chiede il riscatto alla nuova".
E' certo che con la sempre meno frequente lettura dei contatori, o alle mancate autoletture, si crea un notevole disagio alle famiglie e alle amministrazioni condominiali che si vedono costretti a fare ingenti versamenti in un lasso di tempo molto breve. Quindi, dicono dalla casa del Consumatore, "se avete ricevuto una richiesta di conguaglio e non siete in grado di liquidare in una sola tranche l'intero ammontare della fattura, l'invito è quello di rivolgervi direttamente a noi in via Pietro Micca 11 (telefono 0141/530197). Lo sportello prenderà in carico la vostra richiesta attivando un dialogo diretto con il fornitore".
f.d.