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Appello dei lavoratori per il 1 maggio:«Dalla crisi si esce creando impiego»
Economia

Appello dei lavoratori per il 1 maggio:
«Dalla crisi si esce creando impiego»

All'insegna dello slogan "+ lavoro, + Europa, + solidarietà" si snoderà, giovedì mattina, il tradizionale corteo del Primo maggio promosso unitariamente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il programma prevede il ritrovo dei manifestanti alle 8.30 presso il circolo Way Assauto di corso Pietro Chiesa, quindi alle 9.30 il concentramento in piazza Alfieri (lato giardini pubblici) e, alle 10, la partenza del corteo che terminerà alle 11 in piazza San Secondo, dove si terrà il comizio…

All'insegna dello slogan "+ lavoro, + Europa, + solidarietà" si snoderà, giovedì mattina, il tradizionale corteo del Primo maggio promosso unitariamente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il programma prevede il ritrovo dei manifestanti alle 8.30 presso il circolo Way Assauto di corso Pietro Chiesa, quindi alle 9.30 il concentramento in piazza Alfieri (lato giardini pubblici) e, alle 10, la partenza del corteo che terminerà alle 11 in piazza San Secondo, dove si terrà il comizio. Sul palco interverranno Francesca Delaude (Nidil Cgil); Mario Ricci (Uilm UIl), delegato dell'azienda Askoll di Castell'Alfero; e Giuseppe Scarsi, segretario generale Cisl Piemonte, cui è stato affidato il comizio finale unitario.

«Con Scarsi – anticipa Sergio Didier, segretario generale aggiunto Cisl di Alessandria e Asti – abbiamo concordato di concentrare l'attenzione sui problemi a livello territoriale, avanzando alle Istituzioni e alle forze sociali l'invito a creare sinergie di azione per uscire dalla crisi economica». A spiegare, più in generale, lo slogan della manifestazione Giovanni Prezioso, segretario generale provinciale Cgil. «Come diciamo da tempo – indica – dalla crisi si esce solo creando nuovi posti di lavoro, che devono portare con sé dignità e diritti. Il tutto in una società più solidale e meno basata sull'individualismo, e in un contesto europeo che punti sullo sviluppo (e non sul rigido controllo dei bilanci dei vari Stati) e porti all'armonizzazione dei diritti dei lavoratori dei vari Paesi».

In occasione del corteo i sindacati distribuiranno anche volantini per chiedere al Governo che sia adeguatamente finanziata la Cassa integrazione in deroga. «A fine aprile – dichiarano – il Governo non dice se il finanziamento per il trimestre aprile – giugno, peraltro previsto dalla precedente Legge di Stabilità, arriverà, né di quanto sarà. E questo nonostante per questo ammortizzatore sociale siano pervenute, nei primi tre mesi di quest'anno, circa 5mila domande. Insomma, se non sarà rifinanziata la cassa in deroga oltre 35mila lavoratori piemontesi rischiano il licenziamento».

Da ricordare, infine, che il Dipartimento politiche giovanili Cgil Piemonte promuove il 1° concorso fotografico dal titolo "Il Mio Primo Maggio", rivolto ai giovani fino a 35 anni residenti in Piemonte. Si chiede di rappresentare la propria riflessione, la propria condizione, la propria idea sul I Maggio attraverso una fotografia (info: www.cgilpiemonte.it).

Elisa Ferrando

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