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Economia
Protesta

Casa di riposo “Città di Asti”, venerdì 16 settembre lo sciopero dei dipendenti

E’ emerso all’incontro svoltosi in Municipio con i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Intanto il 12 settembre si terrà il Consiglio comunale aperto

E’ in programma venerdì 16 settembre, per tutta la giornata, lo sciopero dei dipendenti della casa di riposo “Città di Asti” (ex Maina). A proclamarlo le categorie sindacali del pubblico impiego Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl per protestare contro la situazione in cui si trovano i lavoratori della struttura. Struttura al centro delle cronache locali, negli ultimi mesi, in quanto afflitta da 8 milioni di euro di debiti e in attesa di importanti interventi di ristrutturazione.
Se ne è parlato lunedì mattina in occasione dell’incontro in Municipio tra il sindaco Maurizio Rasero, affiancato dall’assessore Eleonora Zollo, il commissario straordinario della casa di riposo “Città di Asti”, Mario Pasino, e i sindacati Cgil, Cisl, Uil. Presenti i segretari generali territoriali, rispettivamente Luca Quagliotti, Stefano Calella (segretario aggiunto) e Armando Dagna, oltre ai rappresentanti delle categorie che si occupano di funzione pubblica e commercio-servizi, i due ambiti cui si rifanno i 120 lavoratori della struttura.

Lo sciopero

«Lo sciopero, che sarà di otto ore – commenta Alessandro Delfino, segretario generale territoriale Cisl Fp – ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla “Città di Asti”, la casa di riposo più grande del Piemonte, che è stata lasciata al suo destino, in quanto rischia di andare a picco nel disinteresse generale del territorio. Il commissario Pasino, stoicamente, sta cercando di fare di tutto per salvarla – impegno che peraltro apprezziamo molto – anche se purtroppo, secondo noi, il tempo a disposizione è scaduto».
«La situazione continua ad essere molto difficile – evidenzia Armando Dagna – anche considerato il vincolo presente per qualsiasi subentro, ovvero il pagamento integrale dei debiti pregressi accumulati dalla struttura».

Il coinvolgimento della Regione e il Consiglio comunale aperto

Sulla questione i sindacati chiederanno anche un incontro alla Regione Piemonte. «Vista la situazione – aggiunge Luca Quagliotti – chiederemo il coinvolgimento delle nostre segreterie territoriali regionali, in modo da organizzare un incontro con gli assessori Luigi Icardi (Sanità) e Maurizio Marrone (Politiche sociali)».
All’incontro con la Regione guardano i sindacalisti che si occupano di commercio-servizi. «Siamo molto preoccupati – commenta Francesco Di Martino, segretario generale territoriale Uiltucs – in quanto ci sono 15 dipendenti, addetti alle pulizie, che continuano a lavorare pur avendo un arretrato nel pagamento degli stipendi di una mensilità e mezza».
Intanto lunedì 12 settembre, alle 20 al Teatro Alfieri, si terrà il Consiglio comunale aperto casa di riposo, convocato dal sindaco Rasero.

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