In forte difficoltà l'azienda Mamo Legnami. Inaspettata ed improvvisa la situazione che, in poche settimane, ha portato alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale che coinvolge
In forte difficoltà l'azienda Mamo Legnami. Inaspettata ed improvvisa la situazione che, in poche settimane, ha portato alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale che coinvolge tutte le maestranze distribuite nelle tre sedi: a Tonco, dove opera dal 1972 ed è concentrata la maggior parte della produzione, a Montechiaro dal 1990, e ad Asti dal 2001 (dal 2005 in strada Cascina Cauda). Alla guida vi è la famiglia Cossetta, con Massimo subentrato ai genitori Luigi e Modestina Di Sabato. I lavoratori coinvolti sono 65, di cui 3 apprendisti per i quali è scattata la cassa integrazione in deroga. Contemporaneamente l'azienda ha depositato domanda di concordato preventivo liquidatorio in bianco.
«Tali misure, secondo la direzione della Mamo Legnami – rimarcano Calogero Palumbo, segretario provinciale Feneal Uil, e Filippo Rubulotta, a capo della Fillea Cgil – si sono rese necessarie in virtù della difficile situazione economica e di liquidità che sta attraversando l'azienda. Si tratta di una situazione assolutamente imprevista, in quanto mai prima erano stati lamentati problemi di tale gravità». «Nei giorni scorsi – continuano – si è svolto un incontro con la direzione assistita dal dottor Goffi e successivamente si è tenuta una assemblea con tutti i lavoratori, nella quale sono state illustrate tutte le problematiche emerse, ovvero gravissime difficoltà economiche e finanziarie che mettono seriamente in discussione la continuità aziendale stessa e la volontà di analizzare la possibilità di cedere rami d'azienda per poter garantire una prosecuzione anche parziale dell'attività, cosa che purtroppo ad oggi non è così scontata».
Le organizzazioni sindacali ed i lavoratori, pur essendo seriamente preoccupati per il crearsi di tale situazione, intendono mettere in campo ogni possibile misura per poter garantire una continuità dell'attività di un'importante azienda del territorio e di un settore, come quello del legno, già particolarmente colpito dalla crisi. «La direzione aziendale – concludono i sindacalisti – si è resa disponibile ad effettuare nuovi incontri per monitorare l'andamento della situazione generale ed eventuali sviluppi dello stato di crisi: il primo di questi incontri si dovrebbe effettuare entro fine mese». La notizia ha sorpreso anche l'Amministrazione comunale di Tonco. «Pur non direttamente coinvolti restiamo attenti, augurandoci una positiva soluzione per una delle realtà produttive più importanti», spiega la prima cittadina Simonetta Amerio a nome degli amministratori.
Maurizio Sala