Un accordo che va nella direzione di far "respirare" i lavoratori, consentendo loro di ricevere i soldi della cassa integrazione in anticipo rispetto a quando saranno erogati, dopo alcuni
Un accordo che va nella direzione di far "respirare" i lavoratori, consentendo loro di ricevere i soldi della cassa integrazione in anticipo rispetto a quando saranno erogati, dopo alcuni mesi, dall'Inps. Parliamo dell'intesa rinnovata nei giorni scorsi, con la mediazione dei sindacati, tra la Cassa di Risparmio di Asti e numerose associazioni di categoria: Api Asti, Unione industriale, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Casa Artigiani, Confcooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri.
In sostanza, la banca anticiperà i soldi ai dipendenti delle aziende aderenti alle organizzazioni datoriali firmatarie e i cui stabilimenti di produzione sono situati in provincia di Asti. Gli anticipi riguarderanno la cassa integrazione straordinaria (richiesta da parte di imprese coinvolte in procedure concorsuali o di liquidazione); la cassa integrazione straordinaria e in deroga (quando nell'accordo sindacale sia stato previsto il pagamento da parte dell'Inps). Non potranno invece essere attivati in caso di cassa ordinaria e contratti di solidarietà.
Gli anticipi saranno liquidati dalla banca nel tempo intercorrente tra la domanda di cassa e il primo pagamento da parte dell'Inps. L'importo mensile sarà pari a 3,75 euro per ogni ora di cassa riferita al mese precedente, con un massimo di 650 euro al mese. In ogni caso non si potranno superare le sette mensilità da 650 euro, quindi l'importo massimo totale non potrà superare i 4.550 euro. Ovviamente, quando l'Inps provvederà al pagamento, la banca si tratterrà quanto il lavoratore ha già ottenuto tramite l'anticipo e accrediterà solo più la differenza. Per chi è già cliente della banca, la somma sarà accreditata mensilmente sul conto corrente, mentre chi non lo fosse deve aprire un conto presso la CrAsti.
e.f.