Cerca
Close this search box.
Cave di gesso, una risorsa che dà lavoro a 150 persone
Economia

Cave di gesso, una risorsa che dà lavoro a 150 persone

Il Basso Monferrato è una delle tre zone d'Italia (le altre sono in Emilia e in Sicilia) dove si estrae un gesso fra i migliori di tutto il mondo per colore, purezza, caratteristiche performanti

Il Basso Monferrato è una delle tre zone d'Italia (le altre sono in Emilia e in Sicilia) dove si estrae un gesso fra i migliori di tutto il mondo per colore, purezza, caratteristiche performanti nell'impiego in edilizia. Un "regalo" che ci ha lasciato un evento catastrofico di milioni di anni fa consentendo alle saline marine della linea lungo l'attuale Basso Monferrato di trasformarsi in purissimo cristallo di gesso. Non a caso, infatti, in provincia di Asti si contano attualmente cinque cave attive nei Comuni di Calliano, Cocconato, Moncalvo e Moncucco Torinese. E se le sono spartite i due colossi del settore: la Fassa Bortolo spa e la Gyproc del Gruppo Saint Gobain PPC Italia spa. Dalle cave sotterranee e dagli annessi stabilimenti di trasformazione del gesso, arriva una bella fetta di economia astigiana spesso sconosciuta o sottovalutata.

A confermarlo i dati di produzione e fatturati forniti dalle due società. Nel 2013 la Fassa ha fatturato 65 milioni di euro nel solo comparto del gesso impiegando 108 dipendenti fra addetti all'estrazione e quelli che lavorano ai due stabilimenti di trasformazione di Moncalvo e Calliano. La Gyproc di milioni ne ha fatturati circa 90 dando lavoro a una quarantina di dipendenti nell'Astigiano. La Fassa gestisce tre cave: quella storica di Calliano, sulla quale ha fatto qualche anno fa importanti investimenti, quella di Moncalvo e quella di Moncucco Torinese. Quest'ultima è una cava dall'attività estrattiva attualmente "congelata" ma con autorizzazione ancora pienamente viva, come si dice in gergo. Le cave gestite dalla Gyproc sono invece quella di Gessi Nosei nei Comuni di Cocconato e Montiglio, una seconda cava di back up nell'Astigiano.

Nel 2013 la cava di Gessi Nosei ha estratto 107 mila tonnellate di gesso crudo che rappresentano il 20% dell'estrazione nazionale della Gyproc che lo utilizza per produrre il cartongesso (in stabilimenti francesi), gli intonaci nello stabilimento di Montiglio e come additivo per la produzione di cemento e ammendante per l'agricoltura. L'attività estrattiva richiede investimenti importanti e continui. Come quelli fatti alla cava Gessi Nosei nel 2012, quando sono stati spesi circa 500 mila euro per l'internalizzazione della cava e il miglioramento del sito di estrazione; nell'anno in corso è previsto un ulteriore investimento di circa 150 mila euro per lo sviluppo di attività di recupero scarti a base di gesso in un'area attigua alla cava per valorizzarli e preservare la materia prima naturale. L'intera quantità di gesso estratto dalle cave gestite dalla Fassa, invece, copre esclusivamente il fabbisogno interno degli stabilimenti di trasformazione e neppure una minima quantità viene inviata alla vendita.

Vasta la gamma di prodotti realizzati con il gesso estratto dalle cave: dalle lastre di cartongesso sempre più utilizzato in edilizia a premiscelati a base gesso per intonaci, lisciature, finiture, stucchi, malte tecniche. Oltre a questi prodotti a base di gesso, si realizzano intonaci premiscelati a base cemento, prodotti per il risanamento, betoncini, sistemi di cappottatura per coibentazione esterna, colle e fughe per piastrelli, calce e colori. Il gesso ricopre un ruolo di primo piano nell'evoluzione delle tecniche di costruzione, soprattutto per quanto riguarda tecniche a secco per un'alta efficienza energetica. La casa a risparmio energetico ideale è quella realizzata montando su una struttura fatta di telai in legno o carpenteria metallica, le lastre di cartongesso e fibrocemento. Con una posa in opera più veloce rispetto alle tradizionali murature e risultati di alta convenienza energetica.

Inoltre, spiegano alla Fassa spa, per i tamponamenti in cartongesso si possono decidere i dati performanti prima della posa, in fase di produzione in stabilimento con un pieno controllo sul risultato finale desiderato. Efficienza energetica e anche qualità dell'aria nel sistema brevettato da Gyproc: «Il nostro sistema Habito -spiega il dottor Roberto Margutti, direttore tecnico minerario Gyproc- dedicato al residenziale è dotato della tecnologia brevettata "activ'air" in grado di assorbire e neutralizzare gli inquinanti presenti nelle nostre case, tra cui ad esempio la formaldeide». Anticipando una probabile normativa in materia di salubrità dell'aria degli ambienti interni come già accade in molti Paesi europei. Le "vene" delle cave di gesso finora individuate sono ancora molto produttive e altre, in futuro, potranno essere intaccate, ma esclusivamente sottoterra.

Daniela Peira

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale