L’Osservatorio regionale sui prezzi
Un Osservatorio regionale dei prezzi per contrastare le speculazioni in questo periodo di emergenza sanitaria.
A chiederlo le associazioni dei consumatori iscritte all’elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti del Piemonte: Tutelattiva, Adiconsum, Federconsumatori, Adoc, Condacons, Movimento consumatori.
Il commento di Giovanni Prezioso
«Sono molti – spiega Giovanni Prezioso, ex segretario generale Cgil Asti e attualmente presidente della sede regionale di Federconsumatori – i cittadini che, ogni giorno, ci segnalano aumenti sconsiderati e del tutto ingiustificati dei prezzi. Pane, pasta, frutta, verdura, olio, molti beni di prima necessità, soprattutto appartenenti al settore alimentare, subiscono ritocchi al rialzo del prezzo, che arrivano anche a segnare quota +35% rispetto ai normali prezzi applicati in questa stagione. Non fanno eccezione alcuni prodotti per l’igiene e la cura della persona, nonché i detergenti per la casa».
Per questo motivo le associazioni chiedono un intervento urgente da parte delle autorità competenti, a partire dal Ministero dello Sviluppo economico e dalle Forze dell’Ordine.
«Molte famiglie – ricorda Prezioso – si trovano in grave difficoltà a causa della perdita del lavoro o della mancanza di reddito, dato che il ricorso alla cassa integrazione è sempre più diffuso. Il potere di acquisto delle famiglie, quindi, è in calo vertiginoso. In tale contesto le speculazioni sono inammissibili e si rivelano profondamente dannose per l’intero sistema economico. Rendendo al contempo inutili gli sforzi messi in campo dal Governo, dagli Enti locali e dalle associazioni di categoria. A nulla valgono sconti e buoni spesa se poi i prezzi aumentano in maniera indiscriminata».
Secondo le associazioni dei consumatori l’Osservatorio dovrà avere il compito di arginare ogni fenomeno di distorsione del mercato generato da prezzi sproporzionati. Dovranno farne parte le Istituzioni competenti, le associazioni dei consumatori e i rappresentanti degli esercenti e delle aziende del commercio. «L’obiettivo, in sostanza – conclude – è raccogliere, valutare e segnalare prontamente alle autorità competenti i comportamenti speculativi o di turbativa del mercato a danno dei consumatori e della collettività».