Il presidio unitario
Una legge nazionale sulla non autosufficienza, la rivalutazione delle pensioni e un adeguato finanziamento del Servizio sanitario nazionale per consentire a tutti di curarsi.
Sono le tre richieste principali che i sindacati dei pensionati avanzano al Governo, come ribadito ieri mattina (mercoledì) in occasione del presidio unitario organizzato da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati presso la scalinata di piazza Campo del Palio, alla presenza dei segretari generali territoriali, rispettivamente Pier Mario Coltella, Carmen Soffranio e Piero Valpreda.
Le ragioni
“Nel nostro Paese – ha spiegato Coltella – ci sono 3 milioni di persone non autosufficienti, la maggior parte delle quali anziane. Un’emergenza nazionale di cui nessuno parla e un peso insostenibile per milioni di famiglie, cui le Istituzioni hanno dato una risposta finora inadeguata, disorganizzata e frammentata nella spesa, nelle risorse, negli interventi, nei servizi e nelle responsabilità tra Enti diversi. L’unica soluzione, che chiediamo da anni, è rappresentata da una legge nazionale che tuteli queste persone“.
Quindi la rivalutazione delle pensioni, “ad oggi limitata a quelle più basse, pari a 1.200 – 1.300 euro netti al mese, dato che gli assegni pensionistici hanno perso in modo significativo il potere d’acquisto”, come ha ricordato Carmen Soffranio. E la richiesta di un “adeguato finanziamento del Servizio sanitario nazionale per consentire a tutti di curarsi, per esempio superando l’annoso problema delle liste d’attesa”, come ha sottolineato Piero Valpreda. Il quale ha ribadito anche la necessità di “separare la previdenza dall’assistenza in modo da tutelare l’Inps e difendere le pensioni”.
Al presidio di mercoledì seguirà, sabato 16 novembre al Circo Massimo a Roma, la manifestazione nazionale unitaria cui parteciperanno anche sindacalisti e delegati astigiani.