Non è servito essere il paese d'origine della famiglia di Papa Francesco affinché il miracolo si verificasse: il 5 dicembre Portacomaro stazione dirà addio alla filiale della banca Intesa
Non è servito essere il paese d'origine della famiglia di Papa Francesco affinché il miracolo si verificasse: il 5 dicembre Portacomaro stazione dirà addio alla filiale della banca Intesa SanPaolo. Questo nonostante una massiccia raccolta firme promossa dai commercianti della frazione e alla quale hanno aderito molti residenti. Anche su Facebook è scoppiata la protesta da parte di alcune persone, ma dai vertici di Intesa SanPaolo la decisione di chiudere la filiale, riassorbendo sulla sede di Asti, in corso Dante, i due attuali addetti, non è stata oggetto di ripensamento. Ed è un fatto curioso perché l'Intesa SanPaolo di Portacomaro stazione, che si affaccia su una via di forte passaggio, non ha carenza di clienti, anzi.
La chiusura rientrerebbe, infatti, in un piano di riorganizzazione più generale che riguarda non solo la banca in questione, ma anche altre filiali del gruppo che punta non a togliere dei servizi, ma ad estendere e implementare l'offerta sul territorio di riferimento (ad Asti ci sono tre filiali tra corso Torino, corso Savona e corso Dante) con una maggiore presenza di addetti anche nelle ore pomeridiane. Intesa SanPaolo è stata una delle prime ad estendere l'orario di apertura, senza interruzioni, dal mattino alle 19 e anche al sabato mattina, dalle 9 alle 13.
Per gli abitanti di Portacomaro stazione, in ogni caso, si tratta comunque di una perdita che avrebbero voluto evitare proprio attraverso la petizione. «Per noi avere la filiale dell'Intesa SanPaolo è una comodità, ma anche un presidio sul territorio ed è chiaro che, soprattutto per gli anziani, sarà un problema doversi interfacciare con la filiale di corso Dante, piuttosto che Castagnole M.to o Moncalvo – commenta una delle firmatarie della petizione – Sappiamo bene che non servirà a molto protestare, perché tutto è già stato deciso, anche se non capiamo il motivo di chiudere un servizio in presenza di un buon numero di clienti».
r.s.