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Cinque aziende astigiane regine delle esportazioni

GGT, Bosca Tosti, FRA Production, Arione Bruno e ICP nella lista dei “Campioni dell’export”, messa a punto da Il Sole 24 ore e Statista

Ci sono anche cinque aziende astigiane tra le 200 che si sono distinte per quote di export record in un anno molto difficile, ovvero il 2020.
Sono infatti state inserite nella prima lista di “Campioni dell’export”, stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore e dalla società di analisi Statista. Pubblicata lo scorso 15 febbraio, era riservata alle imprese manifatturiere disponibili a raccontare la loro storia e a candidarsi al ranking. Il team di ricerca di Statista, basato in Germania, ha invitato novemila aziende a partecipare, dopo una prima analisi dei loro dati attinti dai maggiori database. Il bando è stato pubblicato online. Solo chi ha fornito i dati del bilancio 2020 (anno di riferimento per questa edizione) è stato sottoposto ad analisi e posizionato nel ranking, in base alla quota di export sul fatturato. Le prime 200 sono entrate nella lista, con quote export record comprese tra il 99% e il 31%. Il tutto nell’anno nero del Covid e, contesualmente, dell’export.
A distinguersi in questa prima edizione tutta in salita sono imprese con una produzione dedicata quasi interamente al mercato estero.

Le aziende astigiane

Per quanto riguarda l’Astigiano, fanno parte della classifica Green Gear Trasmissioni srl di Baldichieri, in 41esima posizione con una quota export pari all’85,94%, azienda del settore metalmecannico (nel 2020 contava 21 dipendenti, un fatturato di oltre 5,9 milioni di euro e un fatturato export da 5,12 milioni di euro); Bosca Tosti SpA, in 95esima posizione con una quota export pari al 68,77%, nota azienda vinicola canellese con sede legale a Milano (40 dipendenti, oltre 26,7 milioni di euro di fatturato e oltre 18,4 milioni di fatturato export); FRA Production SpA, in 115esima posizione con una quota export pari al 64%, specializzata nei prodotti tessili tecnici (113 dipendenti, oltre 13,2 milioni di euro di fatturato, oltre 8,5 milioni di euro di fatturato export); l’azienda vinicola Arione Bruno di Canelli, in 142esima posizione con una quota export pari al 56,35% (oltre 10,8 milioni di euro di fatturato, oltre 6 milioni di euro di fatturato export, 26 dipendenti). Infine, in 159esima posizione con una quota export pari al 51,47%, la ICP srl di Castelnuovo Don Bosco, appartenente al settore automotive e aeronautico (oltre 5,7 milioni di euro di fatturato, oltre 2,9 milioni di euro di fatturato export e 49 dipendenti).

Il commento di Mario Martone (GGT)

«La GGT srl – commenta l’amministratore delegato Mario Martone – è stata annoverata al 41esimo posto nell’elenco delle aziende italiane che si possono fregiare del titolo di campioni dell’export. Questo è un ennesimo grande risultato, frutto della nostra grande capacità, dettata dall’esperienza nel settore che ci consente di risolvere i problemi delle acciaierie nostre clienti, migliorando le prestazioni dei loro organi di trasmissione. Siamo orgogliosi di esportare in quattro continenti l’85% della nostra produzione, svolta nell’officina meccanica di Baldichieri. La competitività di GGT srl trova motore nell’innovazione tecnologica, comprovata dai prodotti che portano il nostro brevetto».

Soddisfazione alla FRA Production

Soddisfazione anche alla FRA Production di Dusino San Michele.
«La presenza di FRA Production all’interno della classifica – commenta Patrick Bosco Mignone, proprietario dell’azienda – è un riconoscimento che corona un positivo periodo di crescita sul mercato internazionale, a cui guardiamo con costante interesse al fine di cogliere le opportunità più interessanti e promettenti in entrambi i nostri settori di competenza: alimentare e medicale. Lo scorso anno le vendite all’estero, che hanno rappresentato il 57% del fatturato totale dell’azienda, sono aumentate del 3,2%: soprattutto negli USA, in Germania e nel Centro e Sud America.
Non solo. Nel luglio del 2021 è stata formalizzata la nascita di FRA Group, oggi presente in 68 Paesi del mondo in tutti e cinque i continenti. FRA Production ne è diventata capofila in seguito all’acquisizione, nel 2018, di BeoCare Inc., società statunitense specializzata nella produzione di dispositivi tessili medici. Ulteriore conferma del processo di internazionalizzazione del Gruppo è stata la conquista di due nuovi mercati: a Cuba, attraverso un partner commerciale, FRA Group ha infatti iniziato a vendere i propri prodotti tessili per uso medicale, mentre in El Salvador ha cominciato a commercializzare reti alimentari.
Per quanto riguarda l’Europa, infine, abbiamo acquisito un nuovo cliente per il filo elastico destinato alle mascherine. Come proprietario dell’azienda, a nome dell’intero staff FRA Production e, in particolare, dell’Ufficio Commerciale di FRA Group (Italia – USA), affermo quindi che possiamo dirci fieri di contribuire allo sviluppo della crescita economica e culturale del territorio astigiano, portando oltreconfine l’eccellenza e il know how imprenditoriale piemontese e italiano».

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