Cominciate le lezioni
Sono cominciate ieri (lunedì) le lezioni del secondo corso per Oss (Operatore socio-sanitario) promosso dal Polo universitario astigiano, in qualità di Ente accreditato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Irecoop, Comune di Asti e Asl.
A presentare il percorso formativo il presidente del consorzio universitario astigiano, Mario Sacco, insieme, tra gli altri, al responsabile amministrativo del corso Luigi Graglia, e al coordinatore del corso di laurea in Infermieristica Mauro Villa.
Le parole del presidente Sacco
«L’anno scorso, con la prima edizione – ha spiegato Sacco – avevamo ricevuto 136 domande, da cui sono stati selezionati 25 candidati, cui se ne sono aggiunti tre per un totale di 28 corsisti. Quest’anno abbiamo avuto 167 domande e 25 corsisti, cui si sono aggiunte due persone in sede di riqualificazione, ovvero che avevano già frequentato corsi di formazione in passato per figure professionali simili e ora sono interessati a completare il percorso formativo».
«Il corso è finanziato dalla Regione (per cui è gratuito per gli iscritti) e comprende mille ore in totale: 550 di lezione in aula (dalla cura dei bisogni primari alla relazione di cura) e 440 di tirocinio formativo in ospedale e in strutture socio-sanitarie private, oltre alle ore dedicate alla prova finale che si terrà il prossimo giugno. La frequenza è dal lunedì al venerdì dal mattino fino al primo pomeriggio, per cui è richiesto un impegno notevole».
«Riguardo al primo anno siamo stati molto soddisfatti – ha concluso – in quanto tutti gli iscritti hanno superato la prova finale e hanno subito trovato lavoro, in quanto in questo settore c’è molta richiesta».
D’accordo Mauro Villa, che ha ricordato come, in occasione dei tirocini formativi (previsti a gennaio, marzo e maggio), i corsisti saranno affiancati da studenti laureandi in Infermieristica.
I corsisti
Molto varia la composizione della classe.
«Gli iscritti hanno un’età compresa tra i 18 e i 54 anni e sono per la maggior parte donne – ha sottolineato Graglia – non solo residenti nell’Astigiano, ma anche nelle province limitrofe di Cuneo, Asti, Alessandria, dato che il bando è aperto ai residenti in Piemonte. Rispetto all’anno scorso abbiamo notato una maggiore presenza di Italiani e un livello di scolarizzazione più elevato, tanto che sono presenti alcuni laureati, anche stranieri».